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BATMAN VS SUPERMAN: BEN AFFLECK VS HERNY CAVILL

Batman v Superman – Dawn of Justice, il crossover firmato Zack Snyder arriva nelle sala cinematografiche questo 23 marzo. L’impavido giustiziere della notte di Gotham City affronterà i superpoteri dell’eroe di Metropolis, in un epico scontro. Ben Affleck, nei panni dell’uomo pipistrello, e Henry Cavill, in quelli di Superman, sono pronti a sfidarsi a duello.

Tanto l’impegno di entrambi per render al meglio il loro ruolo: dalla fisicità dei loro eroi alla preparazione fisica estenuante, fino al rapporto che loro stessi hanno in relazione a questi due personaggi ben noti nel mondo dei supereroi. Questa primavera, quindi, i fan si troveranno davanti a un bivio: chi scegliere tra Batman o Superman? Meglio il tenebroso Ben Affleck o l’affascintante Herny Cavill? Ardua scelta tra due attori con stili completamente diversi.

Dal look trasandato e un po’ grunge di Ben Affleck, che lo vede senza alcun problema indossare berrettino in lana, un completo composto di giacca, camicia e pantaloni e barba di qualche giorno, si passa all’eleganza innata di Henry Cavill, 1.85 m di fascino british, lineamenti fini e un gran portamento, chi vincerà?

In attesa di vederli sul grande schermo, date una sbirciatina alla nostra gallery.

Credits Immagini: Style IT, badtaste.com, Melty

Credits Video: Warner Bros. Italia Official Youtube Channel

La donna Hogan tra sensualità e new generation

In occasione della Milano Fashion Week, il brand Hogan presenta la collezione Fall/Winter 2016-17, prolungando i festeggiamenti per i 30 anni di successo del marchio.

Per questa stagione, Hogan presenta un’evoluzione del lifestyle, con una collezione energica, forte e glam, dove la sofisticata sensualità incontra i desideri delle nuove generazioni.

Le sneakers sono abbinate a giacche tuxedo o doppio petto dal taglio sartoriale, portate con pantaloni cropped e camicie oversize. Morbidi maglioni con effetti grafici e biker jackets in pelle nera sono minimizzati da leggins e indossati su derby o stivaletti alla caviglia con maxi platform.

Nella collezione calzature troviamo due modelli di sneakers, una derby allacciata e un ankle boot con doppia fibbia. Raffinati pellami metallizzati, nappa, vernice gloss e camoscio vengono arricchiti da paillettes, pietre e micro borchie.

Al centro della scena, il nuovo modello “Traditional 20.15”, fedele all’essenza easy-chic di Hogan, che reinterpreta l’animo iconico e senza tempo del brand. I colori predominanti si riversano su una palette fortemente grafica e concreta: bianco, nero, argento e oro.

Credits Immagini e Video: Courtesy of Press Office

Beauty Bio – Forte Organics

Per chi conosce e ama la Sicilia per il sole, i profumi agrumati, scorci naturali bellissimi che uniscono mare e montagna in un solo colpo d’occhio, non potrà non fare piacere l’ultima meraviglia in arrivo da questa terra, la linea di cosmetici Forte Organics.

Questa nuova linea di prodotti, creata dalle sorelle Lydia ed Irene Forte, è interamente bio e realizzata in Italia ( disponibile in tutti i Rocco Forte Spas, Rocco Forte Hotel) ed un è un mix prodotti naturali e principi attivi che aiutano la pelle ad avere elasticità, idratazione e freschezza.

I cosmetici della Forte Organic contengono ingredienti biologici come l’olio extravergine d’oliva e di noci, ma anche piante, frutti, e fiori tipici della Sicilia. Per favorire un effetto antiossidante, le creme sono a base di acqua oligominerale del Parco Naturale delle Madonie, ricca di minerali come il magnesio.

Inoltre, questa nuova linea, proprio per la sua qualità così bio, è adatta a tutte quelle persone che soffrono di allergie o dermatiti in quanto tutti i prodotti sono privi elementi come parabeni, coloranti, paraffine, allergeni, fragranze abrasive e SLES.

La linea, realizzata con un packing minimale ed elegante, pensa a tutto quello che serve ad una perfetta beauty routine quotidiana, diversa in base alle esigenze, all’incarnato e alla caratteristiche della pelle:

Amond Cleansing Milk: Un latte detergente delicato, adatto a nutrire e idratare la pelle eliminando al contempo le impurità.

Citrus Toner: Un toner purificante per illuminare l’incarnato, arricchito con estratti di agrumi.

Opuntia Day Cream: Una crema arricchita con Opuntia, olio di nocciola e di oliva per attenuare i segni del tempo. La pelle appare più tonica e luminosa, rilasciando una piacevole sensazione di idratazione.

Hibiscus Night Cream: Una ricca crema nutriente da notte formulata con acido ialuronico, ibisco, olio di nocciola e piselli. Al risveglio, la pelle si sente più tonica ed elastica.

Hibiscus Serum: Un siero per contribuire a ridurre i segni dell’invecchiamento. Aiuta a dare un effetto lifting e a tonificare la pelle.

Almond Eye & Lip Cream: Una crema anti-age per gli occhi e le labbra con olio di mandorle, vitamina A e acido ialuronico. Aiuta a ridurre le occhiaie e le piccole rughe, e rinfresca le labbra.

Almond & Hazelnut Face Scrub: La nocciola e i granuli di mandorle aiutano levigare la pelle, mentre la miscela di olio di nocciola, mandorle, jojoba e burro di karitè le dà nutrimento.

Pomegranate Face Mask: Una maschera rinfrescante per una pelle più luminosa, tonica e liscia.

Per provare questa fantastica linea, basta recarsi in una delle Spa degli Hotel Rocco Forte, o scrivere una mail a forteorganics@roccofortehotels.com . Provare per credere.

 

Credits Immagini: Rocco Forte Official Website

MFW – la donna di Lucio Vanotti tra eleganza e geometrie

A chiudere la settimana della moda milanese, grandi nomi della moda, tra cui Lucio Vanotti, che porta la sua collezione al The Mall in piazza Lina Bo Bardi.

Vanotti, per la collezione Fall/Winter 2016-17, continua a plasmare l’immagine minimalista del suo marchio portando sulla passerella una donna dall’eleganza estetica ma anche caratteriale.

In linea con il tema proposto per l’Uomo, ha costruito un guardaroba influenzato dalle geometrie e dai tagli netti e spesso maschili. Giacche e gilet sartoriali a doppio petto, sovrastano magliette allungate e gonne asimmetriche , richiamando in qualche modo una sorta di businessman. Il cappotto a doppio petto verde militare rimanda ad un’atmosfera militare, che fa da contrasto allo stato d’animo delle fluide tuniche lavorate secondo una palette di colori neutra, dal bianco al nero.

L’intera collezione esprime un senso di lusso, mai troppo eccessivo e ostentato, di una donna moderna e indipendente.

 

Credits Immagini: Le Figaro Madame

Adele sceglie Burberry per il suo tour

Fresca vincitrice di tre Brit Awards per il suo ultimo album, “25”, dopo quattro anni Adele ritorna con un mega tour mondiale e per farlo si affida ai migliori.

Da sempre icona, non solo del pop, ma anche della moda, Adele si affida al brand inglese Burberry per vestirla nelle varie del suo Tour 2016 ( per ulteriori dettagli le tappe, cliccate qui).

Una collaborazione esclusiva, e il direttore artistico e CEO di Burberry, Christopher Bailey, ha espresso così la sua soddisfazione:“E’ un grande privilegio lavorare con Adele. E’ un incredibile artista che ammiro enormemente per il suo approccio alla vita, il suo senso di divertimento, il suo stile innato, la sua potente e commovente voce e le sue performance”.

La notte prima dell’inizio del suo tour, la cantante inglese ha svelato l’abito di seta nero, realizzato su misura, con paillettes floreali ricamate a mano, e disegnato da Bailey in persona. Non è la prima volta che la cantante inglese sceglie Burberry per i suoi look, sempre molto eleganti e con attenzione agli accessori.

Il Tour, iniziato ieri a Belfast, proseguirà con oltre 100 esibizioni live e si concluderà nel Novembre 2016. Il meglio della musica unito al meglio della moda, tutto made in UK. Non resta che correre a comprare i biglietti, sperando che non siano già tutti sold out.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

La donna elegante e glamour di Giuseppe Zanotti Design per la MFW

Durante il fitto calendario della Milano Fashion Week, abbiamo assistito a numerose presentazioni, sfilate ed eventi.

Tra questi, la collezione di Giuseppe Zanotti design, che non delude mai e che ci racconta la sua donna come un’ elegante e raffinata frequentatrice dei club più esclusivi al mondo. Zanotti la immagina così, con il suo incedere sicuro e lo sguardo fiero, perfettamente a suo agio tra i fasti e il glamour de Le Palace Club de Paris, la musica del Paradise Garage, del Tunnel e della Danceteria di New York.

Si respira un’estrema ricercatezza nei dettagli. Gli accessori e i ricami si trasformano, si fanno grandi, ricchi, eccessivi, talvolta piacevolmente sproporzionati. I sandali diventano tele per cristalli e l’effetto è sempre nuovo e sorprendente.

Il metallo lascia senza timori il posto a pietre, glitter, paillettes e giochi di luce. Su platform e tronchetti colori funky, eclettici, in puro stile Vegas si alternano all’oro e all’argento. Ovunque si sprigiona energia.

Le forme sono guidate da un gusto unico e ricercato, proveniente dal passato. Nel gioco dei vuoti e pieni, si riscopre il valore di celare agli occhi. Morbidi e, avvolgenti, i thigh-high boots in camoscio vestono la gamba come un guanto.

Sulle nuove bebè e mary jane gli scolli si fanno più alti, mentre lacci e cinturini avvolgono e sostengono il piede.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

MFW: Chicca Lualdi porta in passerella una collezione ispirata al design

Giunta ormai al termine, la Milano Fashion Week per le collezioni Fall/Winter 2016-17 si è dimostrata all’altezza delle aspettative.

Domenica 28 febbraio, presso la Sala Grand Foyer di Palazzo Serbelloni, si è svolta la sfilata/presentazione di Chicca Lualdi.

A sorprenderci, le “non modelle” che hanno aderito al progetto e che hanno calcato la passerella. Tra le prescelte: l’Assessore alla Moda e Design Cristina Tajani, Gisella Borioli AD di Super Studio Group, Cristina Morozzi Direttore Campus Design di Istituto Marangoni, Maria Fratelli Direttore Case Museo del Comune di Milano, Lorenza Rotti critico d’arte e scrittrice di rassegne su Giò Ponti, Silvia Gorlini Manager dello Spazio Design Gorlini dedicato all’interior design di progetti di architettura, l’artista Jo Fabbri, l’Architetto e Dj Mi e Orietta Pelizzari Design and Fashion Hunter.

“Le sfilate di moda così come sono state concepite negli ultimi 50anni sono ormai passate. Gli abiti che creo – spiega Chicca Lualdi – vanno in passerella per essere venduti e indossati da donne vere e non solo da modelle. Anche le tempistiche della moda vanno ripensate per aprirsi alla disponibilità immediata degli abiti presentati. Per questo ho voluto coinvolgere alcune donne speciali, provenienti dal mondo del design, nel progetto di sostenere questa piccola grande rivoluzione”.

Incentrata sul design e sull’architettura, tema che da sempre la ispira, 

la collezione di Chicca Lualdi è creata su contaminazioni di geometrie e texture ispirate all’architetto Giò Ponti, lo scultore Constantin Brancusi e l’astrattista Agostino Bonalumi.

La donna che racconta la designer è una donna che vive una nuova concezione di femminilità, più pratica e moderna ma pur sempre smart. La camicia bianca, il pantalone ed il capospalla sartoriale sono elementi immancabili dal guardaroba femminile.

La palette di colori è composta dai blu notte alternati al nero, il rosso e il bianco candido.

I volumi anni 60’degli abitini sono ispirati alla creatività di Courrèges e Cardin nel taglio preciso e definito delle silhouette, rivisitati con accostamenti di materiali e colori che definiscono giochi di grafica e geometrie.

I tessuti utilizzati vanno dallo jacquard di seta e lana a micro pois, ai fil coupè di lana, all’organza di seta ricamata a punto pieno sino a preziosi double di cachmere. Dettagli in maglia rifiniscono blazers e cappotti sartoriali; i pull sono lavorati ad instarsi in questa collezione che è completata da cappotti e giacche in maglia-tricot adesivata con nylon tecnico preso dai capi sportswear.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Art Therapy – quando il colore distende l’anima

Da qualche anno a questa parte, e soprattutto negli ultimi mesi, una nuova forma di distensione “mentale” ha cominciato a diffondersi: il colorare. Quell’attività che eravamo soliti fare da bambini, che pian piano durante la fase di crescita la maggior parte degli esseri umani smette di praticare, tranne in rari casi, è la tendenza di cui tutti sembrano non poter fare a meno.

In un mondo sempre troppo di corsa, pieno di immagini, frenesia, dove lo stare fermi è sinonimo di debolezza, il corpo e soprattutto la mente umana ricordano ogni tanto che è necessario fermarsi, è necessario rallentare. C’è chi pratica sport, chi yoga, chi altre forme di meditazione, io invece ho provato a colorare.

E’ vero che il colorare aiuta a staccare la spina: il semplice movimento del pennarello o della matita sul foglio permettono di distaccarsi lentamente ma gradualmente dai pensieri frenetici, permettono al cervello di entrare in pausa ma in maniera progressiva.

L’accostamento dei colori, lo scegliere quali colori impiegare, l’attenzione ai bordi da rispettare o scegliere di non considerarli e darsi delle regole proprie ( o non averne affatto), favoriscono lo stimolo di nuovo idee

Seguendo il consiglio degli esperti, ho provato tutti i giorni a colorare per 10/20 minuti in silenzio o con musica di sottofondo, anche se non proprio prima di andare a letto come invece si consiglia: se all’inizio la musica era per lo più con ritmi incalzanti, successivamente è diventata più melodiosa e distensiva; i gesti della mano nel colorare, prima goffi dopo anni di non esercizio, hanno acquisito scioltezza, e con essa è arrivata la calma.

Colorando un semplice fiore, mano a mano sono tornati a galla ricordi di infanzia, idee per un nuovo articolo, una mente più fresca e dinamica pronta a ributtarsi nel caos quotidiano ma con nuovo vigore.

Esistono molte tipologie di libri in merito (all’estero si formano club di Colouring Book dove la gente colora, conosce nuove persone e si crea un circolo di idee nuovo, molte le pagine su Facebook), pieni di mandala, noti per le loro capacità distensive, ma anche fiori, creature mitologiche, motivi etnici e medievali, scorci del Giappone e della sua cultura, gatti, art decò, città da Colorare ( come la Parigi Segreta Edizione EL), edizioni di Vogue per le più modaiole, a breve personaggi della Marvel per gli amanti dei supereroi ( nel frattempo potete colorare lo Sherlock Holmes di Benedict Cumberbatch) e molto altro.

Tra i molti libri provati in corso d’opera, quelli di Ippocampo risultano essere i più completi e i più interessanti ( qui su Amazon è possibile trovarne di diversi), per i loro accostamenti di disegni, che passano da motivi più semplici a disegni che pur sembrando complicati all’apparenza, in realtà sono una sfida intrigante e piacevole da affrontare.

E’ vero che bisogna scegliere ciò che più si avvicina al nostro modus operandi preferito ( nel mio caso disegni floreali da colorare con vivaci toni autunnali dei pennarelli), l’importante però è tenere sempre a mente che non c’è un vero metodo, se non quello di lasciarsi guidare dal proprio stato d’animo e non pensare. A chi non piacerebbe staccare la spina per anche soli dieci minuti al giorno?

 

Credits Immagini: Ippocampo Official Website, Tumblr

Best Dressed Of The Week

Chi mi seguiva su Quotidianomime.com sa bene che ogni lunedi c’è una rubrica per ogni appassionato di red carpet e moda: il Best Dressed Of The Week.

Tutte le settimane seleziono i migliori look, e questa settimana, dato il ko di Quotidianomime.com, ho deciso di spostare l’evento qui, perchè i red carpet no si fermano. La scorsa settimana, all’O2 Arena, si sono accesi i riflettori sui BRITs Awards 2016, i premi della musica inglese, dove Adele ha dominato e emozionato con la sua performance e i suoi discorsi conditi di parolacce, e Rihanna ha segnato il suo ritorno con il nuovo album ANTI.

Ma non solo musica. Agli Elle Style Awards, lotta dura per essere la più bella del red carpet, ma qualche strafalcione non è passato inosservato, mentre i front row delle passerelle più glamour hanno visto una parate di celebs molto cool. Da Burberry ha incantato tutti Ellie Goulding, con il suo abito bianco del brand inglese, mentre da Blumarine a rubare la scena ci ha pensato la cantante Anastacia.

Per scoprire tutti i Bedt Dressed, non perdete la Gallery.

 

Credits Immagini: Vogue UK, Courtesy of Press Offices

Oscar 2016 – i look cool dal red carpet

Era la notte più attesa, e mai come quest’anno si è fatta desiderare ma finalmente è arrivata. La notte degli Oscar 2016 ha riservato come sempre delle sorprese e ha confermato altro, come l’Oscar a DiCaprio come Migliore Attore: il suo discorso di ringraziamento ha commosso tutti, specie la sua grande amica Kate Winslet felicissima per lui, e non ha dimenticato di parlare a favore dell’ambiente. Well done Leo!

Sorpresa per il miglior film, premio vinto dal Caso Spotlight, vincitore anche della statuetta come Miglior Scneggiatura: Inarritu aveva vinto l’anno scorso e, dopo aver dichiarato che il suo film avrebbe fatto vincere l’Oscar a DiCaprio, è riuscito nella sua missione. Next time Alejandro!

Sorpresa anche tra le donne, dove l’algida Alicia Vikander vince il premio come Miglior Attrice non protagonista a discapito di Kate Winslet, mentre Brie Larson si porta a casa il suo meritato Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Sam Smith vince per la miglior canzone con la sua Writing on the Wall, mentre il maestro Ennio Morricone si aggiudica la statuetta per la miglior colonna sonora: un applauso al maestro che da orgoglio all’Italia.

Sul red carpet, brand come Marchesa, Armani e Versace hanno dominato, ma è in dubbio che l’eleganza di Charlotte Rampling ha conquistato tutti e oscurato un pò le altre attrici presenti. Tra gli ultimi, pari merito tra Leonardo DiCaprio e Sam Smith, mentre Mark Ruffalo e Jared Leto erano decisamente out per i loro look.

Per saperne di più di chi ha indossato cosa, non perdete la Gallery.

 

Credits Immagini: Vogue UK

Venezia >> Il futuro presentata al MAK di Vienna

Venezia >> Il futuro vola al MAK di Vienna in occasione della mostra handiCRAFT.

Il progetto Breaking the Mould , in collaborazione con Materiaterza è stato presentato per la prima volta alla galleria Subalterno1 per il Salone del Mobile 2015 di Milano.

La collezione comprende una serie di test controllati corse all’interno della prestigiosa fornace muranese Salviati .

Mercoledì, 14/12/2016 – Domenica2828, 09/04/2017
MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art
Stubenring 5, 1010 Vienna, Austria

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

 

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