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SCOPRI GPO DURANTE IL SUMMER JAMBOREE #19 DI SENIGALLIA

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”217″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_slideshow” gallery_width=”600″ gallery_height=”600″ cycle_effect=”fade” cycle_interval=”10″ show_thumbnail_link=”0″ thumbnail_link_text=”[Mostra miniature]” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]   Cabriolet, gonne a ruota a pois, fiocco in testa, …

Tornano i Cranberries: il 24 marzo arriva il primo singolo

Lo sapete cosa succederà la prossima settimana, il 24 marzo?

Uscirà Why, il nuovo singolo dei Cranberries , anticipo del nuovo album in uscita a sua volta il 28 aprile. Il disco, dal titolo Something Else, segna il ritorno ufficiale dell’amata band, e sarà un vero e proprio mix di emozioni per tutti i fans in quanto, oltre a pezzi inediti, comprenderà la rivisitazione in chiave orchestrale dei più grandi successi della band.

Tra gli inediti ci saranno Rupture e The Glory, entrambi scritti dalla front-girl Dolores O’Riordan, che ha messo a nudo, ancora una volta, i suoi stati d’animo e le sue fragilità, trasformandoli in musica.

A detta della stessa Dolores , il titolo dell’album, Something Else, ha un legame con Everybody Else Is Doing It, primo disco, Non è un titolo casuale, non dice per forza che ci sarà qualcos’altro e non dice nemmeno che questo sia un gran finale. Credo che segni un legame con il primo disco piuttosto bene. Spero che ai fan piaccia quello che abbiamo fatto con le canzoni”.

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Rollingstone IT

Christmas Limited Edition – Burberry celebra Elton John

Per gli amanti della musica e gli amanti della moda, il Natale 2016 regala una sorpresa. O, meglio, a fare una sorpresa ci pensa Burberry. Dopo aver stregato il pubblico Il Racconto di Thomas Burberry ( per saperne di più non perdete), il brand britannico colpisce ancora e collabora una stella della musica, Sir Elton John, realizzano un cofanetto di vinili in edizione limitata contenente sei dei suoi classici album.

Non è la prima volta che Burberry ed Elton John  uniscono le forze: infatti, entrambi sono uniti dalla comune passione per il supporto dato agli artisti inglesi emergenti in campo musicale, ai quali viene messa a disposizione una piattaforma dove possono presentare il loro lavoro.

E mentre Elton John sostiene la nuova musica grazie alla sua società di gestione Rocket Music e al suo programma abituale su Beats 1 intitolato The Rocket Hour, Burberry ha contribuito nello scoprire  nuovi talenti grazie alle sue campagne e alla piattaforma Burberry Acoustic.

I dischi sono stati selezionati da Elton John in persona, e coprono un arco temporale che va dal 1970 al 2001: si comincia con Elton John: album di debutto del cantante , e comprende i brani ‘Your Song’ e ‘Take Me To The Pilot’,  si passa poi a  17-11-70 (primo album live),  Madman Across the Water (scelto per questo cofanetto da Elton come uno dei suoi ‘album preferiti di tutti tempi) che comprende i classici come ‘Tiny Dancer’, ‘Levon’ e l’epica ‘Indian Sunset’, Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy (disco autobiografico), Too Low for Zero (primo album in sette anni a essere costituito integralmente da brani composti da Elton John e dal paroliere Bernie Taupi) che include brani quali ‘I Guess That’s Why They Call It the Blues’, ‘One More Arrow’, ‘I’m Still Standing’ e ‘Kiss the Bride’, finendo con  Songs From the West Coast,  mai pubblicato in precedenza su vinile, e contiene  brani di grande successo come ‘I Want Love’, ‘This Train Don’t Stop There Anymore’ e ‘Original Sin’. E’ uno degli album preferiti di Elton John ‘dall’inizio alla fine’.

E proprio Elton John racconta così quest’esprienza: “Sono veramente emozionato nel vedere questi album riproposti in un formato così elegante. Scegliere questi sei dischi non è stato semplice; tuttavia, penso rappresentino in modo splendido la mia produzione degli anni fra il 1970 e il 2001. Come sempre, è stato un piacere lavorare con Burberry e in particolare con Christopher Bailey, un caro amico. Produrre questi album è stata una vera fatica d’amore per tutti coloro che hanno preso parte alla sua realizzazione“.

Tutti e sei  gli album sono stati accuratamente rimasterizzati. In esclusiva per Burberry in un’edizione limitata di 800 pezzi, la collezione di vinili si presenta in un cofanetto Burberry appositamente realizzato e numerato singolarmente, cosparso di brillantini dorati e personalizzato con la firma incisa di Elton John in lettere dorate.

Gli LP in vinile da 12 pollici da 180 gsm includono tutti i disegni e le note di copertina originali. Gli album sono stati rimasterizzati dal leggendario ingegnere Bob Ludwig partendo dai nastri originali e il vinile è stato registrato presso i famosi Abbey Road Studios di Londra.

Il cofanetto sarà acquistabile in esclusiva ( €295,00) a partire da Novembre 2016 in selezionati negozi Burberry in Asia, Europa, Canada e USA, e su Burberry.com, mentre in Italia il cofanetto sarà disponibile presso le boutique di Via Montenapoleone a Milano e di Via Condotti a Roma.

Chi dice che è troppo presto per farsi un regalo di Natale?

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Dopo 25 anni tornano i Temple of the Dog: si preannuncia un autunn o interessante

Ve li ricordate i Temple of the Dog? Beh molti di voi, anzi di noi, forse sono troppo giovani, quindi vi rinfresco la memoria…

Si tratta della band, o dovrei dire superband, formata dai membri dei Soundgarden e Pearl Jam.

Ebbene, è arrivato una notizia che li riguarda davvero interessante: la band, sciolta 25 anni fa, partirà per un minitour negli Stati Uniti, girando tra Philadelphia, New York, San Francisco, Los Angeles e Seattle…

L’annuncio è stato fatto poco tempo fa da Chris Cornell, “vogliamo fare l’unica cosa che non siamo riusciti a fare fino ad ora: suonare dal vivo e capire come ci si sente ad essere la band dalla quale ci siamo allontanati 25 anni fa”.

Inoltre è stata annunciata anche la ristampa dell’unico album che il gruppo abbia mai prodotto, il disco omonimo uscirà il 30 settembre con un nuovo mixaggio ad opera del produttore Brendan O’Brien.

Insomma, un po’ di buona musica ci aiuterà a smaltire meglio la fine delle vacanza… non ci resta che aspettare.

 

 

Credits Immagini: Rollingstones IT

ANTI WORLD TOUR EXPERIENCE

“Un’esperienza live su theauburngirl.com. Una delle nostre collaboratrici, Lisa, ha partecipato al concerto di Rihanna che si è tenuto il 13 luglio a San Siro, Milano e qui  racconta la sua esperienza all’Anti Tour 2016”.

Giornata tremenda dal punto di vista del tempo. Arrivo a San Siro ( metti l’orario) e inizia il diluvio,  ma fortunatamente chi di noi è nel secondo anello è al coperto,  e abbiamo anche una visione stupenda dell’intero palco e di tutti ii maxi schermi posti attorno. E’ impossibile perdere qualcosa del concerto.

Passano le ore, e tutti gli spalti iniziano a riempirsi di persone: sono tantissimi, venuti da tutti Italia per vedere lei, la badgal, Rihanna.

Ad intrattenere il pubblico e aprire lo show ci pensa Dj Mustard, con due ore di un un mix musicale eclettico che spazia dal rnb’ all’hip hop. La folla di persone che stanno sotto il palco, nonostante la pioggia, inizia a ballare, sono tutti scatenati e questo spirito continua anche con l’arrivo del rapper Big Sean, quasi sconosciuto in Italia.

Si inizia a respirare un’aria diversa: il pre show è finito e il pubblico lo sente: c’è chi inizia a incitare il nome di Rihanna, e gli addetti ai lavori iniziano a preparare il palco esterno dove lei entrerà.

All’improvviso, si spengono le luci: è il segnale. Dall’intero stadio sale un boato dato da tutte le migliaia di persone presenti ,e poi parte la base al piano di “Stay”, e lei entra, illuminata dalle luci. Tutta incappucciata mentre sale le scale del palco esterno e inizia il suo show, Rihanna dà il via alle danze. Non sta ferma, si sposta dal palco esterno tramite una pedana mobile, stando a contatto con tutti coloro che si trovano sottostanti.

Tra le canzoni del nuovo album, ci sono pezzi come “Work”, ma non mancano  hit celebri come “Umbrella” o “We found Love”.

Il momento più emozionante arriva quando inizia a cantare “Diamonds”: dallo scenografia scendono bolle di sapone, tutto lo stadio s’illumina e canta con lei, in una girandola di sensazioni indescrivibili.

Era dal 2011 che Rihanna non tornava per un tour in Italia, ammesso da lei stessa  più volte durante il concerto. Ha ringraziato i fans italiani per essere stati così tanti, nonostante la tempesta che si è placata con il suo arrivo portando bel tempo e un bellissimo ricordo di quest’esperienza.  Ma d’altronde lo canta anche lei “ When the sun shine, we shine together”.

 

Lisa Salerno

Credits Immagini: Rihanna Official Facebook  

Novant’anni di musica: una playlist da Regina

Il 21 aprile è stato il compleanno di Sua Maestà Elisabetta II, regnante su Regno Unito, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Jamaica e alcuni atolli del Pacifico.

I festeggiamenti per i novant’anni della Regina, si protrarranno fino a fine anno.

Tra le varie iniziative per l’occasione c’è stato anche Our Queen: 90 Musical Years, un programma radiofonico andato in onda il 12 giugno su BBC Radio 2, dedicato al rapporto tra Elisabeth e la musica.

Durante la trasmissione sono stati resi noti i brani preferiti della Sovrana, che pare avere una particolare predilezione per i musical.

Di seguito quella che dovrebbe essere la top ten dei Suoi pezzi preferiti: Oklahoma (H. Keel), Anything you can do (Annie get your gun) (D. Gray), Sing (G. Barlow & The Commonwealth Band featuring Military Wives), Cheek to Cheek (F. Astaire),The white cliffs of Dover (V. Lynn), Leaning on a lamp post (G. Formby), Praise, my soul, the king of heaven (Inno), The lord is my shepherd (Inno), Medley (L.Lanin), Regimental Coldstream march (Milanollo).

Nessun eccesso nemmeno nella scelta della musica da ascoltare, Sua Maestà si riconferma raffinata e morigerata ancora una volta, e, se certo non ci aspettavamo gli Smith di The Queen is dead, forse un pezzo dei i baronetti di Liverpool potevamo azzardare ad immaginarlo tra i presenti.

 

Credits Immagini: Rollingstones IT

Nel cuore di Milano, l’Hotel LaGare Rooftop inaugura il suo skyline

Nel cuore della splendida Milano, “LaGare Rooftop” inaugura il suo skyline mozzafiato.

Venerdì 6 maggio 2016, nel distretto più moderno e innovativo della città, la società “Public Relations by Capitanio Management Milano” (http://www.capitaniomanagement.it/) ha organizzato una serata glamour ed esclusiva per celebrare l’evento.

Tra vicoli storici e grattacieli futuristici del Quartiere Isola e di Porta Nuova, si sono ufficialmente aperte le porte della terrazza al 13° piano, durante una serata all’insegna di cocktail d’alto livello, ottimo cibo e il dj set di Gab Dez.

A più di 50 metri d’altezza, con vista d’eccezione sullo skyline meneghino, il tradizionale Risotto alla milanese è il protagonista della scena, preparato live show cooking dagli chef LaGare nell’isola centrale della terrazza.

Durante la serata, sono servite delizie sotto forma di finger food e mini-pietanze al passaggio prodotti con le migliori materie prime e ingredienti d’eccellenza: insalatina di farro con verdure primaverili in bicchierino, mini-sandwich in pane nero con prosciutto di tacchino e caprino alle erbe, cubotti di quiche vegetariane, polpettine fritte di manzo, spiedini, focacce e pizzette artigianali.

Ristrutturato secondo i più alti standard qualitativi e di sostenibilità ambientale, tanto da ottenere la prestigiosa certificazione LEED Gold, l’hotel LaGare vanta uno stile contemporaneo e un design d’avanguardia: è questa la cornice perfetta per divertenti serate caratterizzate da cocktail ricercati, calici di vino, finger food servito al passaggio e show cooking e dj set per un lounge bar d’eccezione.

Con questa formula il LaGare Rooftop prosegue le sue serate per tutta l’estate, con eventi, party, music live e animazione.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

H&M loves Coachella…and you?

Springtime means C O A C H E L L A!

Tra gli eventi più attesi dell’anno, il Coachella Valley Music and Arts Festival si svolgerà dal 15 al 17 aprile (Weekend 1) e dal 22 al 25 aprile (Weekend 2). Il dilemma è arduo: cosa indossare? La risposta è #HMLovesCoachella!

Il brand, come lo scorso anno, ha deciso di lanciare, il 17 marzo negli Stati Uniti e il 31 marzo nel resto del mondo mondo, una collezione interamente dedicata al Coachella.

Come molti di noi, anche H&M ama il famoso festival. La collezione di quest’anno vuole richiamare lo stile di vita “on the road” con denim tagliati, stampe psichedeliche, stivali bassi e tute.

La campagna è stata scattata nel deserto californiano ed è capitanata dalla modella del giorno Hailey Baldwin. Accompagnata dalla modella e fondatrice di @gurlstalk Adwoa Aboah e dai modelli Luka Sabbat, Julia Cumming e Ash Stymest.

“Coachella non è solo un festival della musica fantastico, ma riflette anche un atteggiamento mentale. Si tratta di creare legami con i coetanei, viaggiare insieme e divertirsi. Sono davvero felice di essere il volto di questa campagna: H&M ama sul serio Coachella e ha fatto un lavoro fantastico per catturare lo spirito neo-hippie e l’energia boho che caratterizza l’avvenimento. Le foto sono state scattate nel deserto, sotto il sole cocente: eravamo del tutto naturali e in totale comunanza con la natura. È stata un’esperienza incredibile”, dice Hailey Baldwin.

Quindi, cosa indosseremo esattamente durante questa stagione dei festival? Per la ragazze, la collezione include anche camicette in stile folk, top con frange e perline, tute stampate e accessori imprescindibili, quali occhiali da sole e cappelli flosci (perché il SOLE picchia davvero a Coachella). Per i ragazzi, ci sono T-shirt stampate e camice spaiate, Bermuda e short in denim. 

“H&M è stato il primo marchio che ha collaborato con il festival di Coachella per creare una collezione di abbigliamento. Il successo è stato così veloce e omogeneo, che abbiamo deciso di creare un’offerta ancora più ricca per questa stagione. Amiamo Coachella perché ha uno spirito democratico e perché parteciparvi è un’esperienza inclusiva. A Coachella la moda viene utilizzata per esprimere l’energia e questo è quello che vogliamo trasmettere anche noi”, dice Ross Lydon, designer di H&M.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Come vivere a Parigi in stile “Parisienne”

Intrigante, affascinante, emozionante, la ville Lumière è stata fonte d’ispirazione dei più grandi poeti, scrittori, artisti di ogni epoca. Quando approdiamo a Parigi, diventiamo inevitabilmente protagonisti di una favola o di una una fotografia di Robert Doisneau, ma noi veterani del luogo cessiamo di essere turisti e si trasformiamo in parigini doc.

Mangiamo croissant e pain au chocolat, sorseggiamo calici di champagne, passeggiamo lungo la rive gauche, ci immergiamo del tutto nell’atmosfera che rende la capitale francese una delle mete turistiche più apprezzate nel mondo.

Ma cosa fa una parigina? Quali posti frequenta? Come si veste?

Il look made in Paris non è particolarmente difficile da imitare, la parigina gioca e si diverte con la moda.

Evita i coordinati, non è appariscente, ama la qualità e soprattutto s’ispira ad idoli poco conosciuti; dunque, l’arma vincente per essere una di loro è decontestualizzare!

Aggiungete dettagli “assurdi” ad un look sobrio e cercate di trasformare gli errori di stile in un tocco di classe..c’est facile!

Ricordate: non tutti i parigini trascorrono il loro tempo da Dior, Chanel, Vuitton ed Hermès, la maggior parte di loro è alla continua ricerca di piccole ed originali boutique.

Da visitare:

-Au petit Matelot

-Maje

-Soeur

Per essere una parigina perfetta, bisogna tener bene a mente che la moda non è tutto (o forse si!). Lo stile è la cosa più importante, vivere la città in modo personalizzato e verace.

Frequentare vecchie librerie, vagare per i quartieri in cerca di differenti culture, visitare musei (a Parigi di certo non mancano) sono solo alcune delle cose che rendono una parigina davvero parigina. Così come per le boutique, l’essenziale è andare alla scoperta di posti nuovi e disparati.

Da visitare:

-Il Museo Marmottan

-La libreria Galignani

-La sala da tè della moschea di Parigi

Dopo una giornata frenetica, non resta che fare una pausa, magari mangiando o sorseggiando qualcosa. Dal classico bistrot ai restaurants più rinomati, Parigi è piena di café e locali adatti anche per la colazione e l’aperitivo.

Da visitare:

-Cafè de Flore

-Au pied de fouet

-Le loire dans la théière

Se non siete del tutto esausti e avete ancora voglia di divertirti, fate un salto al Caveau de la Huchette, quello che nel XVI secolo era un rifugio segreto, oggi è un jazz club che vi farà scatenare e ballare per tutta la notte.

Che altro dire? Bon voyage à Paris!!!

 

Credits Immagini: France, Dream Time

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