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LE DANGEROUGE – un successo italiano

Francesca Zambito, creatice del brand Le Dangerouge, presenta con un video speciale le sue creazioni , fatte di lavoro e passione che hanno dato vita al suo brand. Brand che già da tempo ha conquistato la simpatia di numerose celebrities come Nina Zilli ed Irina Shayk.

Diretto da Alex Caroppi, nel video vediamo la designer concentrata nel suo lavoro creativo dove l’artigianalità è alla base delle creazioni e dell’ispirazione di Le Dangerouge. La musica è stata realizzata da Gigi Traverso e accompagna la sequenza delle immagini, fino a diventare incalzante quando l’attenzione si sposta sulla vera protagonista: la“catena”, simbolo e marchio identificativo del brand,oggi noto e riconoscibile dagli appassionati di moda di tutto il mondo,

La catena firma ogni creazione Le Dangerouge e diventa leit motiv, quasi ossessivo, della seconda parte del video con due giovani attori, Costante Campanino e Caroline Frola, che esprimono tutta l’energia e la positività del brand made in Italy. L’idea stilistica della catena vanta numerose imitazioni, ma solo Le Dangerouge è l’originale.

Maria Grazia Pitrelli

Credits Immagini&Video: Courtesy of Press Office

Melissa Dance Machine A/W 2016

Le scarpe sono lo specchio dell’anima. Alberto Savinio

Come dar torto a questa citazione! Le scarpe ormai rappresentano noi stesse, in tutto e per tutto. Sono lo specchio della nostra personalità e incarnano in pieno il nostro stile. Dalle scarpe che indossiamo si capisce bene come siamo, dove andiamo e cosa vogliamo.
Melissa con la sua nuova collezione per la stagione invernale 2016 vuole celebrare proprio la collettività e l’espressione del corpo.

Melissa Dance Machine, il suo nome esprime già molto più di quello che immaginiamo, un inno alla danza: ballare coinvolge anima e corpo. La danza ha a capacità di unire forza e tenerezza, la perfezione e la spontaneità. I nostri piedi parlano da se, esprimo in pieno dove vogliamo andare, quale sarà il nostro prossimo passo. La nuova collezione prende ispirazione dal mondo della danza, modelli multiculturali per qualsiasi tipo di donna e qualsiasi tipo di stile.

Importante la sua collaborazione con Jeremy Scott, instaurata durante la New York Fashion Week SS2016. Tantissimi i modelli proposti dai boots alle flats. Melissa Ankle Boot + Jeremy Scott sono state realizzate per un inverno all’insegna del Fashion. Il classico Ankle Boot viene rivisitato proponendo un rain boot di classe con un tocco irriverente, dato dalla valvola sul lato della scarpa.A punta e con il tacco basso, questo modello sarà uno dei grandi successi di questa stagione.

Melissa Space Love ci riporta al pop degli anni ’90, con colori vibranti e la firma del designer sul lato. Un cuore e un fiocco – situato nella parte alta – simulano dei galleggianti gonfiabili.
Le linee di questa nuova collezione A/I 2016 sono moderne, con valvola sul retro e la palette accesa sono i punti cardini che catturano l’attenzione delle fashioniste.

 

 

MariaGrazia Pitrelli

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

ANDAM Fashion Awards 2016: vincono Wanda Nylon, Atlein e Tomasini Paris

La giuria della 27esima edizione del prestigioso concorso Andam Fashion Awards, fondato nel 1989 da Nathalie Dufour e che ogni anno cerca di individuare gli emergenti e talentuosi designers del futuro all’nterno della scena parigina, ha decretato venerdì scorso i tre vincitori.

Ecco i loro nomi e tutto quello che dovete sapere su questi tre giovani stilisti: Johanna Senyk e il suo brand Wanda Nylon, vincitrici del “Grand Prix”. Fondata nel 2012, Wanda Nylon, con un passato da fashion editor di giornali alternativi e casting director, ha poi collaborato con Printemps e La Redouteè.

Con la vittoria del Grand Prix dell’Andam Fashion Award, oltre a un premio di 250 mila euro, la stilista si è aggiudicata il tutoring per due anni di Geoffroy de la Bourdonnaye, Presidente di Chloé e 10mila euro in cristalli Swarovski per le sue collezioni.

L’Andam ha premiato anche Atlein con il premio “Premières collections”. Antonin Tron ha debuttato con il suo brand nel marzo 2016 dopo aver terminato gli studi alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa e aver lavorato per nomi importanti come Louis Vuitton, Givenchy e Balenciaga. Il leitmotiv delle sue collezioni è il jersey. Con questa vittoria si aggiudica il mentoring esclusivo di Galeries Lafayette, una grande occasione per dare visibilità alle sue future collezioni.

Il premio “Accessoires de mode” va, invece, a Tomasini Paris, che si è aggiudicato la vittoria grazie alle sue borse di pelle, fusione di due culture diverse: quella italiana e francese. Sono creazioni made in Italy, realizzate in Abruzzo ma dal taglio inconfondibilmente parigino. Emmanuel Tomasini, dopo gli studi in economia e una specializzazione in Luxury Marketing, si è occupato di comunicazione nel settore moda e da lì ha poi fondato il suo brand nel gennaio del 2015. A lui vanno, con la vittoria nella sezione Accessori, 40mila euro e il mentoring di Longchamp.

Non fatevi sfuggire questi tre nomi, loro sono il futuro della moda e presto ne sentiremo di nuovo parlare.

 

Credits Immagini: Vogue IT, Fashionunited IT, Wonderlandmagazine

NEWGEN: il British Fashion Council annuncia i nuovi talenti della prossima London Fashion Week

Il British Fashion Council anche quest’anno è arrivato alla sua nuova Edizione, annunciando gli otto designer  emergenti che ne faranno parte che riceveranno il NEWGEN con il supporto di Top Shop, designer che presenteranno le loro collezioni anche alla London Fashion Week dal 16 al 20 Settebre 2016.

NEWGEN  è un’iniziativa  della BFC che sotiene i migliori talenti emergenti, e mira a costruire, a livello mondiale, nuovi brands per la Moda del futuro. Offre sia sostegno finanziario e visibilità durante la London Fashion Week, attraverso attività di tutor mirate alla formazione individuale di ognuno dei Designer.

I designer in questione sono: Ashley Williams, Danielle Romeril, Faustine Steinmetz, Marta Jakubowski, Molly Goddard, Ryan Lo e Sadie Williams, Paula Knorr come new entry che presenterà  il suo brand (giunto alla sua terza stagione). Ognuno degli stilisti avrà uno spazio showroom dove mostrare le loro creazioni in Brewer Street Car Park.

Fin dal 1993 il NEWGEN è stato un trampolino di lancio che ha consacrato grandi stilisti come: Alexander McQueen,  Christopher Kane, Erdem, J:W: Anderson, Marques’Almeida, Mary Katrantzou, Nicholas Kirkwood, Roksanda Ilincic and Simone Rocha.

 

 

Credits Immagini: Courtsy of Press Office

DOP – Il made in Italy fatto a gioiello

Un debutto tutto italiano quello di Giorgio Isabella, uno dei due fondatori di Gioielli Dop, il primo Food Jewelry Market, inaugurato lo scorso 9 giugno a Roma presso la Coin Excelsior.

Questa start-up italiana, con alle spalle 125 anni di tradizione nella Gioielleria, prende vita da quelli che sono i tre concetti fondamentali che riassumono al meglio l’Italia, le cosidette “3B” del made in Italy: “il Bello, il Buono e il Ben fatto”.

L’idea di questo brand è proprio quella di decontestualizzare le tradizioni locali e rivisitarle in chiave diversa, valorizzando l’immagine dell’Italia, a partire dalle nostre eccellenze locali. I Gioielli Dop portano con sé l’ heritage culturale e materiale italiano, e lo scopo è proprio quello di mettere in evidenza le produzioni alimentari d’eccellenza puntando tutto sulla bellezza, la cultura, la gastronomia e il fascino del territorio locale.

Tutti i gioielli sono disegnati, prodotti e smaltati a mano in Italia, secondo la tradizione artigianale, da maestri orafi toscani. Protagonista, il colore: una delle componenti del gusto di questi gioielli.

Per ogni regione italiana è stata creata appositamente una collezione di ciondoli in argento che andranno a comporre sia bracciali, che mono-orecchini, collane e gemelli da uomo. Si va dalla sfogliatella napoletana al corallo sardo, per poi arrivare alla michetta milanese fino all’emblema della cucina italiana: la pasta.

Ecco come il fashion diventa un food fashion dal sapore irresistibile.

 

Credits Immagini: Official Website 

Tak-Ori, la Moda secondo i vecchi classici

Ritornare all’origine di tutto! Il lavoro a maglia in vecchio stile, dettagli realizzati a mano con i ferri  che utilizzavano le nostre care nonne per dare un senso di vivo e naturalezza ai capi che venivano realizzati e per garantire un’artigianalità senza tempo.

Comfort è la parola d’ordine.

Lana Takori, rivisita i dettagli dei grandi classici, come il punto maglia e le frange fatte a mano con i ferri dalla nonna, rivede le silhouette, immaginando una donna che ama l’eleganza ma che non rinuncerebbe mai alla comodità e alla libertà di movimento, proponendo versioni risolutamente urban, estremamente contemporanee e delicatamente femminili.

Si ispira inoltre alle stampe etniche, presenti su maglie e cappotti di leggere finezze, alle grafiche e colori Aztechi, il patchwork ed i temi floreali su abiti, gonne, avvolgenti sciarpe e morbide maglie ed sui classici beanie Tak.Ori.

Tre silhouette importanti infiammano la stagione: gonne a campana, cappotti oversize, maglie patchwork.

La donna Tak.Ori è moderna e sempre in movimento, uno spirito libero per definizione, sfoggia le grafiche colorate, sia di giorno che di sera, colori che assumono un risalto tridimensionale, insieme ai ricami scanditi sui tessuti, ispirati alla mitologia Slava (il Re Sole, il gatto e la Donna Syrin), simboli di fortuna e prosperità.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

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