Missione, governance, identità visiva e sito: il Museo Ginori si racconta

“Ho intenzione di proporre le risorse necessarie per completare il Museo Ginori entro la fine
della legislatura, dando così certezza del finanziamento per coprire tutti i lavori previsti. Per
fare questo sarà molto importante la collaborazione tra i vari livelli istituzionali e la Fondazione.
Quella del Museo Ginori è una bella storia che, sono certo, sarà anche di grande successo.
Intorno a questa collezione c’è stata una mobilitazione popolare vera e spontanea che ha
indotto il Ministero della cultura a varare il recupero dei luoghi per il Museo e alla nascita della
Fondazione
” con queste parole il Ministro Dario Franceschini ha presentato ieri a Roma il Museo Ginori.

UNA COLLEZIONE INCREDIBILE

Il Museo custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un unicum a livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, che racconta la storia artistica, sociale ed economica della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia.

Nato insieme alla Manifattura di Doccia e all’interno degli edifici destinati alla produzione, il Museo Ginori è stato per quasi trecento anni un museo d’impresa, pensato dal fondatore, il marchese Carlo Ginori, come il contenitore privilegiato della bellezza che la sua fabbrica era in grado di creare.

La sua collezione è notificata come complesso di eccezionale interesse storico-artistico e archivistico dal 1962. Comprende circa 8000 oggetti in porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, un’importante raccolta di modelli scultorei in cera, terracotta, gesso e piombo dal XVIII al XX secolo, lastre in metallo incise e pietre litografiche per la stampa dei decori, un archivio di documenti cartacei e disegni (300 dei quali appartenenti al fondo Gio Ponti), una biblioteca storica, una biblioteca specialistica e una fototeca.

La raccolta include rari manufatti del primo periodo della manifattura, ma anche prodotti seriali di illustri nomi del design industriale italiano, oggetti di lusso e di uso quotidiano, che testimoniano l’evolversi degli stili artistici, del costume, della scienza, delle tecniche produttive e dell’imprenditoria dal Settecento ai giorni nostri.

IL MUSEO ONLINE

Il Museo Ginori è ancora chiuso, ma ha già tante storie da raccontare. Per ascoltarle, da oggi è online il primo nucleo del sito museoginori.org che a breve renderà fruibile a tutti il ricchissimo patrimonio artistico e documentale delle collezioni. Lanciare un sito a museo chiuso è un’occasione per promuovere un’altra idea di museo, portando in primo piano quello che comunemente rimane nascosto, ovvero il suo
essere un centro di ricerca e di produzione culturale e una comunità impegnata a sviluppare un dialogo critico sul passato, sul presente e sul futuro.
Nasce da questa visione l’idea di mettere al centro della landing page temporanea un podcast, che racconta a parole il senso di un museo che al momento non si può vedere, ma è vivo e pronto a condividere conoscenza.

Credits Immagini: Press Office

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