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In arrivo la mostra di Barbie: quei 57 anni che proprio non si fanno sentire

Il 15 aprile aprirà i battenti a Roma, nel complesso espositivo all’ombra dell’Altare della Patria, la mostra Barbie the Icon, una celebrazione della bambola più famosa al mondo.

Precedentemente in mostra al Mudec di Milano, non si tratta solo di una celebrazione della cinquasettenne bionda Barbara Millicent Robert , questo il suo vero nome in una sorta di anagrafe del giocattolo, bensì della testimonianza di come l’universo femminile sia cambiato in mezzo secolo.

Vestita sempre all’ultima moda, coi suoi capelli impeccabili, la Barbie incarna un vero e proprio fenomeno interessante dal punto di vista antropologico, e sebbene l’abbiano accusata di essere troppo perfetta, e di rappresentare uno stereotipo lontano dalla realtà, le bambine l’apprezzano con la semplicità che solo loro sanno avere, scevra di malizia o vizi di genere.

Perché la Barbie, si sa, è un evergreen che deve il suo successo alla capacità di adattarsi ai tempi che mutano, senza però cambiare troppo, foriera di speranza per ogni bambina che, giocandoci, proietta in lei i proprio sogni e desideri.

E infatti, se all’inizio era solo una bellissima bionda borghese, vestita elegantemente, nel tempo è diventata una vera e propria donna multitasking, praticando diversi sport, ed esercitando innumerevoli professioni, dalla veterinaria al pompiere, dalla poliziotta alla surfista, dalla modella alla cavallerizza…

Insomma probabilmente la sua ideatrice, Ruth Handler, americana figlia d’immigrati polacchi, è riuscita in quello che era il suo intento originario di far credere alle bambine che possono diventare quel che vogliono, “con Barbie ogni donna ha sempre saputo di avere infinite possibilità”.

 

Credits Immagini: Official Barbie Facebook Page

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