Quando sette stagioni fa lo stilista di origine italiana, Giambattista Valli, approdò nel calendario della couture parigina di certo non immaginava di ridefinire il canone della femminilità, ma ad ogni stagione ha consegnato un ritratto dinamico e prezioso della donna contemporanea.

Ieri sera Monsieur Giambattista Valli dal Gran Palais  Parigi, presentando la collezione n°7, non ha smentito la propria attitudine, impartendo una lezione di stile con i suoi abiti impalpabili come i sogni.

Valli consegna al pubblico una donna dal savoir fair tradizionale ma attenta al proprio tempo. Forti echi anni cinquanta ridefiniscono una sensualità velata che non necessita di ostentare nudità per rubare l’attenzione. I tagli sono impeccabili, la precisione si misura in millimetri.

La collezione si presenta come un reportage di viaggio dove esperienze e vissuti  sono conservati in uno zibaldone e riletti nella chiave couture. Palesi i riferimenti ad atmosfere cubane e ai dipinti della pittrice messicana Frida Kahlo che permeano le acconciature, i pattern, le silhouette e gli stessi gioielli di Luigi Scialanga, spalla e chiave di lettura di ogni outfit.

Per il prossimo inverno le it-girl amiche dello stilista vestiranno opere d’arte impalpabili ed eteree, il cui spettro cromatico spazia dal bianco assoluto, ai toni violacei passando dal corallo al giallo ed a flash di nero.

Le forme sono affusolate, le lunghezze sono al ginocchio per il giorno, ai piedi per la sera e per i tre abiti da gran ballo.

Topos del linguaggio stilistico sono i fiori, che, come tralci di gemme arrangiate dal vento, conferiscono un’ opulenza tattile ad ogni abito.

Veterano delle passerelle, in un continuo gioco di rimandi Valli fa susseguire sapientemente pesantezze e spessori. Così lo chiffon diventa  naturale complemento della pelliccia, il tulle si stratifica in inauditi giochi cromatici, georgette, seta e broccati tracciano gli spazi dell’essere di donne cosmopolite.

Superba la prova di stile di Valli che coglie senza congelare una freschezza che è ormai comune a pochi stilisti, tornando a delineare l’essenza della couture.

Immagini: Style.com; Francesco Francavilla Instagram Profile (@francescofrancavilla)