Dal 7 maggio al 16 agosto 2015 al Metropolitan Museum of Art di New York avrà luogo la mostra: Chinese Whispers: Tales of the East in Art, Film, and Fashion.

Allestita negli spazi delle Gallerie Cinesi del Museo e presso Costume Center di Anna Wintour, la mostra illustra l’influenza della Cina sull’immaginazione creativa del mondo occidentale attraverso i secoli creando tradizioni culturali, sovrapposizioni, errori interpretativi ed influenze reciproche.

L’Alta Moda non è rimasta immune e la conferma viene data dal confronto con antichi costumi, dipinti, porcellane, sculture ed altro ancora. Anche i film hanno una parte non indifferente nello scambio culturale proviene anche dal cinema.

Grande entusiasmo per la partnership tra cinema e moda è stato espresso da Thomas Campbell, direttore ed ad del Met. Un film del regista cinese Wong Kar Wai condurrà per mano i visitatori attraverso le gallerie del Metropolitan sottolineando il rapporto non casuale tra abiti di alta moda e arte cinese.

A partire dal XVI secolo il mondo occidentale “è stato incantato da oggetti enigmatici e immagini d’Oriente, fornendo ispirazione per stilisti da Paul Poiret a Yves Saint Laurent– spiega Andrew Bolton, curatore del Costume Institute di New York– ed in un complesso processo di traduzione e traduzione errata simile al gioco  del telefono senza fili, definito dagli inglesi “Chinese Whispers”- sussurri cinesi- i designer congiungono riferimenti stilistici disparati in un fantastico pastiche di tradizioni estetiche e culturali cinesi”.

Fantasia, creatività si mescolano così con una libera interpretazione della Cina e della sua estetica, dando luogo alla magia dell’Alta Moda. A far parte della grandiosa esposizione anche alcuni film cinesi atti a rivelare come le nostre visioni della Cina siano incorniciate da narrazioni che attingono cultura popolare, e a riconoscere l’importanza del cinema come un mezzo attraverso il quale noi ci siamo avvicinati alla ricchezza della storia cinese.

In esposizione la moda dal 1700 ad oggi accanto a oggetti di arti decorative provenienti dalla Cina imperiale, tra cui giada, lacca, cloisonné, e la porcellana blu e bianca, per lo più tratte dalla collezione del Met. Un settore è dedicato all’opera cinese,puntando l’obiettivo sulla celebre performer Mei Lanfang, che ha ispirato la collezione primavera estate 2003 Christian Dior Haute Couture Collezione di John Galliano.

Esposti accanto  agli abiti Dior i costumi originali delle opere di Mei. In mostra abiti, schizzi, disegni di Giorgio Armani, Sarah Burton (Alexander McQueen), Roberto Cavalli, Peter Dundas (Emilio Pucci), Tom Ford (Yves Saint Laurent), John Galliano (Dior), Jean Paul Gaultier, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Picciolo (Valentino), Craig Verde, Ground-Zero, Guo Pei, Marc Jacobs (Louis Vuitton), Mary Katrantzou, Karl Lagerfeld (Chanel), Ralph Lauren, Ma Ke, Martin Margiela, Alexander McQueen (Givenchy), Kate e Laura Mulleavy ( Rodarte), Anna Sui, Vivienne Tam, Isabel Toledo, Dries van Noten, Vivienne Westwood, Jason Wu, Laurence Xu, e altri.


Immagine: Metmuseum.org