Il gruppo Blufin, proprietario dei marchi Blumarine e Blugirl, è concentrato per l’anno 2015 sui mercati principali e sull’e-commerce, escludendo categoricamente la quotazione in borsa.

Gianguido Tarabini, amministratore delegato, ha ribadito la caratteristica artigianale del marchio e il suo essere completamente made in Italy.

Tarabini ha dichiarato che la crisi internazionale che ha coinvolto Ucraina, Russia e i Paesi dell’Unione Europea, che corrisponde al 20% del fatturato totale, non ha favorito le vendite.

Oltre all’Italia altri mercati rilevanti per l’azienda sono: Medio Oriente, Far East, Cina e Giappone.
In Europa, quello francese con i suoi quattro negozi è il principale.

Gli Stati Uniti sono un mercato molto importante per il quale sono necessari diversi investimenti che il marchio per ora non si è sentito di fare.

Per Blufin il made in Italy è la caratteristica più importante. Infatti per Blumarine il 99,9% è realizzato in Italia, mentre per Blugirl si raggiunge l’80-90%.

Per quanto riguarda il commercio elettronico, oltre ad essere presenti nei principali e-shop, lavorano molto grazie al sito istituzionale dove si cominciano ad avere buoni risultati.

Insomma, un marchio votato al family business, in contro tendenza rispetto alla maggioranza dei marchi italiani e stranieri.


Immagine: blufin.it