Dal 12 settembre e fino al 14 novembre 2015 al Villino Favarolo di Palermo, riaperto dopo 13 anni, sarà ospitato l’ultimo capitolo de Le stanze d’Aragona, trilogia espositiva che vede protagoniste le opere di 36 artisti italiani tra maestri, mid career e giovani artisti contemporanei.

Il progetto, a cura di Andrea Bruciati ed Helga Marsala, è promosso da Rizzuto Gallery con la collaborazione del Comune di Palermo, la Soprintendenza Regionale Beni Culturali e Ambientali di Palermo, l’Ersu e con il patrocinio dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana della Regione Siciliana.

Il proponimento della mostra è quello di dare un riconoscimento alla pittura italiana contemporanea, con una particolare attenzione alla pittura astratta ed a quella concettuale. I 36 artisti coinvolti hanno in parte creato le loro opere per l’evento ed in parte hanno selezionato opere dalle loro creazioni più recenti.

Palermo, la città che ospiterà l’evento, è oggi una città marginale ma fu un tempo luogo dove nacquero e sbocciarono talenti straordinari e questo dimostra quanto la sostanza delle cose nasca e cresca nelle periferie luminose e qui si ridefinisca, come ha commentato Helga Marsala.

La pittura rimane comunque una delle massime espressioni della cultura italiana in dialogo con le vicende internazionali e ne resta il punto focale. “Riaccendendo un dibattito di spessore sulla contemporaneità, la storia dell’arte recente, le direzioni future da immaginare e un presente scosso da mutamenti radicali” sostiene Andrea Bruciati.

Immagini: Courtesy Press Office