A Queer History of Fashion, From the Closet to the Catwalk è il titolo della mostra che fino allo scorso Gennaio illustrava, al museo del FIT a New York, quanto e come la sessualità e l’identità di genere sia definita nel mondo della moda. Guardando i capi su una passerella, o tra le pagine di una rivista patinata, è facile notare quanto poco siano definiti i margini tra maschile e il femminile.

Capi e pezzi storici del guardaroba maschile come lo smoking, le tute da lavoro, le camicie bianche, i jeans e gli stessi pantaloni sartoriali, sono diventati capi icona della donna moderna, pezzi  da trafugare dal guardaroba di fidanzati, mariti o compagni. Da questo processo di “femminilizzazione” neanche le scarpe sono rimaste indenni e, a partire dal 2010, persino le calzature stringate sono state calzate da donne.

Per l’inverno a venire la moda tenta di ristabilire l’ordine ponendo come capo principe del guardaroba maschile la stringata. Un processo lento e graduale ha reinterpretato i codici di eleganza del maschio e la stessa scarpa diventa chiave di lettura del tipo di uomo.

Un vero Gentleman conosce le regole e i codici che regolano il vestire quotidiano, sotto i completi la scarpa deve essere sobria e mai eccessiva, la linea deve essere semplice ma non banale,  le tonalità che vanno dal marrone al testa di moro ( Vivienne Westwood) sono ideali per il giorno.

Grave errore sarebbe abbandonarsi ai toni del nero, le varianti di pellame spazzolato,  più o meno lucide (Church’s), in questa tinta sono le perfette compagne dal tramonto alle prime luci dell’alba.

Per l’uomo elegante che conosce e indaga tutte le sfumature del fashion, non può passare inosservato il ruolo che assumeranno le stringate durante questo inverno. Per lui le Brogue saranno h24, in maniera fluida sapranno adattarsi ad ogni contesto e dress code.

Con il  jeans saranno colorate e fuori da ogni schema, estrose e divertenti rilette anche in pvc  e pelle ( Vivienne Westwood).

Ma più alla moda risultano con i pantaloni alla caviglia e senza calzini e in questo caso tutto è valido, persino gradevoli patchwork di pellami e giochi di cromie (Fratelli Rossetti)

Per i giovani il piglio è dissacrante: il canone della classicità è riletto, le suole possono essere rialzate e filettate (Versus Versace) con lacci in tinta contrastante o meglio ancora senza lacci del tutto semmai sostituite da cinghiette (Giuseppe Zanotti Design Homme), sono un modo intelligente per evitare che il genere appaia troppo severo.

L’interpretazione più originale viene da Alberto Moretti che mixa le stringate ad un altro trend di stagione, le loafer, in una sintesi perfetta ed irriverente.


Immagini: Official websites; Alberto Press Office