Arrivati al quarto giorno della New York Fashion Week, è facile rendersi conto come forme audaci e ampie stiano mettendo radice tra i dettami del fashion. I modelli diventano oversize e asimmetrici, i pantaloni sono larghi e a zampa di elefante.

Il volume ha avuto il sopravvento, in particolar modo con cappotti, giacche e giubbotti e la tendenza sembra essere in netta crescita.

La donna Herve Leger by Maz Azria indossa gonne ornate di nastri con frangia dai dettagli asimmetrici con una manciata di cristalli che conferiscono una vibrazione leggermente futuristica alla collezione.

L’autunno/inverno 2014 di Christian Siriano richiama una donna forte e sofisticata. Cinquanta sagome moderne sono scese in passerella, tutti modelli dai tessuti lussuosi. E’ il tocco di Siriano, che si distingue per i modelli a stampe per il giorno e per gli abiti splendidi e fiabeschi per la sera. I colori sono giocati sulle note del grigio scuro, verde salvia, prugna, argento e oro.

Alexandre Herchcovitch ha presentato la collezione autunno/inverno 2014 presso i Milk Studios di New York. Come durante l’ultima sfilata alla São Paulo Fashion Week, per comporre i 25 look, lo stilista si è ispirato all’epoca vittoriana, alla metà del 19° secolo.

Pizzo, drappeggi, volant, maniche a sbuffo, fianchi e tocchi di sartoria dominano la passerella. Sulla tavolozza dei colori prevale il nudo e il nero, eccezion fatta per i due abiti in rosso.

Monique Lhuillier gioca con la silhouette femminile: trench in vinile, camicie e gonne in pizzo, gilet sopra i pantaloni gaucho. Moltissime le stampe e i ricami. I colori sono principalmente scuri, nero, grigio e blu notte.

Per la sera, splendidi abiti da cocktail con un intricato gioco di ricami e perline.

Da TIBI sfilano la nitidezza e la linearità combinate con un tocco di fluidità e calore.

In questa collezione compaiono cappotti in feltro, cappelli a testa larga strutturati, maglioni, pantaloni e cardigan. I colori vanno dal grigio all’antracite, al blu polvere, nero, blu navy, cammello e rosso.

Moncler Grenoble è tornato alle origini, riappropriandosi della sua storia attraverso una scelta stilistica precisa: una collezione completa per uomo e per donna per lo sci e il dopo sci, per un uso sia per l’alta montagna che quotidiano da città.

Sono sessanta, tra uomini e donne, i coristi vestiti interamente in black&white che si schierano in una struttura a più piani. Davanti a loro, nove cantori e un direttore di orchestra, in tight di piumino, prendono posto su altrettante pedane idrauliche.

Band of Outsiders per l’autunno 2014 sfoggia gli abiti del designer Scott Sternberg, che ha continuato a ridefinire l’etichetta menswear ispirata al design estetico.

Il suo approccio informale al lusso sportswear americano rende eccentrici, chic e cool i capi. Un accenno agli anni Quaranta: la collezione si compone di pelliccia di coniglio, abbinando pantaloni slim, abiti brogue floreali, e minigonne arricciate. La palette di colori è in gran parte giocata su nero, bianco e grigio, con tocchi di lampone.

E’ solo la terza stagione di Delpozo a New York, ma lo spettacolo è già diventato uno dei punti salienti della settimana della moda americana, grazie alle sagome fantastiche e all’artigianato eccellente. Le linee sono per lo più dritte e gli abiti sottili. Semplicità per camicie di seta e tubini, cosa abbastanza sorprendente rispetto alle precedenti proposte.

Diane von Furstenberg sfila agli Spring Studios di Tribeca. Vestiti avvolgenti, top avvolgenti e maglioni avvolgenti. La collezione ispirata ai Ballets Russes, vede delle “ballerine” in pantaloni skinny sotto gli abiti e bellissime giacche e cappotti swingy.

Derek Lam si distingue per le magliette asimmetriche in cashmere, il bouclé è  scolpito in cappotti strutturati; le gonne in feltro sono innovative nella forma.

Oversize anche per DKNY. Gilet in pelliccia oversize, scarpe sportive a punta con pezzi di plaid e strisce. Una linea street style che predilige nero e grigio.

La collezione Edun ha affinato il suo look, incorporando elementi grafici attraverso la tessitura dai colori terrosi, color cammello e ruggine.

Vivienne Tam è molto anni ’70. Modelli con culottes, broccati eleganti e una serie di maxi abiti e gonne a trapezio. A parte qualche abito, come quello champagne con maniche trasparenti, la maggior parte dei modelli ama le stampe.

Opening Ceremony si è ispirato ad un viaggio in Belgio, designer Humberto Leon e Carol Lim volevano che la loro presentazione autunno-inverno fosse una delizia per i sensi. I modelli maschili sono stati stratificati con dolcevita e cappotti di lana spessa, camicie al ginocchio. Colpisce la collezione femminile dagli orli asimmetrici e alcuni ritagli caratterizzanti intorno alle ginocchia.

Giulietta by Sofia Sizzi si distingue per un innegabile stile romantico. Per l’autunno ha costruito una favola. Una gonna verde smeraldo a metà lunghezza è abbinata ad una camicia femminile, indossata sotto una giacca in stampa floreale su sfondo nero. L’abito da giorno con le plissettature all over testimonia alcune delle tecniche Sizzi e che il suo team è stato in grado di eseguire .

Immagini: Style.com. Da sinistra a Destra: Herve Leger by Max Azria, Christian Siriano, Alexandre Herchcovitch, Monique Lhuillier, TIBI, Moncler Grenoble, Band of Outsiders, Delpozo, Diane von Furstenberg, Derek Lam, DKNY, Edun, Vivienne Tam, Opening Ceremony, Giulietta