Una fabbrica di sogni, è questo che Atelier Pronovias da circa cinquant’anni regala alle donne, le accompagna da bambine, quando con le mani incollate al vetro e le bocche rosse, come ciliegie aperte in espressione di stupore, davanti le vetrine sognano di diventare principesse per un giorno. Le accompagna quando bellissime e cariche di buoni sentimenti entrano in atelier per scegliere il loro abito.

Una fabbrica di sogni è anche lo scenario che ha visto sfilare delle bellissime spose. Il set per questa favolosa sfilata era una riproduzione della facciata del flagship store dell’azienda a Siviglia trasformata per l’occasione in “Pronovias: dream factory”.

Se lo scorso anno il trend proposto era quello degli abiti corti, quest’anno delle sirene hanno ammaliato gli occhi del parterre, canti di amore declinati dalle tonalità del bianco ottico alle più calde sfumature dell’oro.

Un no categorico alle spose che come torte o cupcake si avviavano all’altare, la sposa del marchio spagnolo non cede agli eccessi di forma! Ricerca equilibri e precisione nei volumi, pochi gli accessori e il velo torna a giocare il ruolo principe, segna, definisce, modella il carattere della sposa.

Cinquanta candeline sulla torta dell’Atelier Pronovias, che ha festeggiato il traguardo con un afterparty degno di nota, tra le presenze la bellissima Bar Refaeli, testimonial del marchio, che ha confessato ai giornalisti parlando del giorno del suo matrimonio: “Mi piacerebbe festeggiare il giorno del mio matrimonio nel bel mezzo di un giardino con un abito semplice, non troppo largo né troppo stretto. Qualcosa di pratico, con cui ci si può sedere, danzare e camminare. La cosa più importante quando si sceglie un vestito è che sia comodo.”

Tra le altre la presenza dell’italianissima Cristiana Capotondi, Camila Alves, Candela Novembre.

Pizzi, ricami, applicazioni preziose per abiti da favola, ispirati all’heritage spagnolo la notte di Barcellona si è infiammata con la scintillante collezione bridal di Pronovias sussurrando dolci sogni alle spose del 2015.

Immagini: Tustyle.it