E’ un pomeriggio qualunque. Tre amiche discutono sedute davanti ad un caffé al bar del parco. Io, seduta al tavolo accanto e completamente assorta dalla mia nuova lettura, capto spezzoni di discorsi su questo o quel tipo. Il gossip altrui batte il mio best seller, così fingo di leggere e inizio ad ascoltare.

La bionda, quella più vicina a me, inizia a descrivere il suo nuovo ragazzo: bello, diabeticamente gentile e premuroso, geloso quanto basta e tenerissimo. Un tesoro tirato al burro, insomma. La parola passa poi alla brunetta sulla sinistra, la quale si è appena lasciata con il ragazzo e versa lacrime amare perché crede che nessuno la farà mai stare bene quanto il suo (ormai ex) amore. L’ultima ragazza del terzetto preferisce spostare la conversazione su esami e professori universitari. Torno a leggere delusa dalla piattezza dei cavoli altrui.

Ad un tratto la bionda sbatte la mano sul tavolo, imprecando. “Quella troia!” aggiunge poi, lanciando il telefono in borsa e accendendosi una sigaretta. “La ex del mio ragazzo gli ha postato una cosa in bacheca e quel cretino le ha persino risposto…quanto le spaccherei la faccia!”. Le amiche hanno iniziato l’interrogatorio pre processo alla ex-strega: ma in che rapporti si sono lasciati? chi ha lasciato chi? si sentivano ancora? lei è single? Il discorso continua a degenerare fino all’inevitabile conclusione fornita dalla stessa “vittima di ritorno della ex”: lei lo ha cercato e lui le ha pure risposto.  L’ombra minacciosa della ex si sta avvicinando. Panico e paura.

Non potrei certo definirmi autoimmune al morbo dello Stress da ex, figuriamoci, però mi sembra quasi scontato che giovani oltre la ventina possano avere un bagaglio sentimentale più o meno consistente. E’ anche vero che non tutti i rapporti finiscono con un taglio netto da entrambe le parti e spesso continuano tra scontri e colpi bassi, fino a quando, tirando le somme, sono più i punti di sutura sulla ferita che i bei momenti trascorsi insieme. Esistono persino rapporti che riescono ad evolversi in una positivissima amicizia. E’ raro ma può succedere.

Ma questo la ragazza bionda accanto a me non può saperlo: preoccupata e annebbiata dal fumo nero del fantasma del Natale passato, non riesce a ragionare lucidamente sul vero significato del gesto compiuto dalla ex del ragazzo. Innanzitutto dipende dal tipo di post: un invito ad una qualche evento dove magari lei fa la pr e che quindi gioverebbe al suo portafoglio è un innocuo cartellino verde; totalmente diversa sarebbe stata la condivisione di vecchie foto o canzoni con un significato per entrambi. In quel caso il responso sarebbe stato uno solo: Attenzione pericolo imminente!

Il post in questione in realtà è una locandina di una rimpatriata di classe, dove sono stati taggati anche altri utenti, ma la giovane non sente ragioni e si lancia in ipotetici quanto improbabili scenari di seduzione ai danni del malcapitato ragazzo. Lo sventurato la chiama una ventina di minuti dopo e lei, per tutta risposta, gli schianta giù il telefono liquidandolo senza un motivo valido.

Buffo notare quanto a volte sia proprio il passato a minare il futuro che verrà. Per quale motivo spesso siamo incapaci di lasciare andare qualcosa ormai è finita e archiviata che oltretutto non ci riguarda, temendo che ciò che è già accaduto sia destinato a ripetersi? Paure irrazionali ed ipotetiche come quella degli ex files sono dettate in primo luogo dalla mancanza di fiducia in noi stessi e dall’ autosuggestione che ci imponiamo dipingendo scenari apocalittici nei quali la nostra metà ci lascerà tornando dall’ex concludendo il quadretto con loro due che galoppano felici verso il tramonto mentre noi rimaniamo a fissarli in lacrime incapaci di riprenderci da troppo dolore.

Escludendo l’omicidio colposo o una premeditata vendetta, in realtà resta poco da fare: un bell’esame di coscienza (che non fa mai male!) cercando di rafforzare i nostri punti forti per provare ad avere una maggiore fiducia in noi stessi. In qualsiasi rapporto ci saranno sempre fantasmi e ombre; se continuare a rimanere paralizzati e sotto scacco da queste dipende esclusivamente da noi stessi.

 

Immagine: Pinterest