Terzo e penultimo giorno di sfilate con la presentazione di collezioni “tranquille”.

Al bando quindi pantaloni classici, cravatte seriose e colori poco vivaci, l’autunno inverno 2014-2015 sarà caratterizzato da uno stile easy.

Emporio Armani può essere un esempio. La collezione infatti è ispirata ad un concetto di eleganza adatta a tutti, in particolare ai giovani con la reinterpretazione delclassico stile Armani, riadattato ad un pubblico più giovane: “Il mio impegno- afferma Giorgio Armani– è rivolto a fornire un abito vero, elegante, credibile anche alle nuove generazioni. Non penso, infatti, che i ragazzi debbano solo abbigliarsi per divertirsi o con look troppo eccentrici”.

Le giacche sono leggermente più corte e le abbottonature sono spostate più in alto, i pantaloni sono a sigaretta ed i colori sono sì classici ma anche nuovi rispetto alla palette normalmente presentata da Armani. Entra in scena una tonalità di bordeaux scuro che, per la prossima stagione, sarà il colore must per il total look elegante firmato Emporio Armani.

Anche Gucci cavalca l’onda dell’eleganza “easy” e lo fa ispirandosi agli anni ’60. I colori sono sgargianti e tenui allo stesso tempo e sono ispirati ai dipinti di Kris Khight.

Pantaloni a sigaretta e giacche importanti dominano il guardaroba dell’uomo Gucci, tanto che la sera, la giacca nera presenta revers di pelle. Anche i materiali sono nuovi, pellicce e nappe vengono mixate al neoprene per dare più forma e slancio alle silhouette.

Una via di mezzo fra l’eleganza easy-chic e lo stile urban è stato proposto da Fendi che ha rivisitato in chiave elegante la pelliccia per uomo che ingentilisce ed impreziosisce abiti sartoriali, cappelli e giacche. Un grande omaggio che Fendi fa al poprio know how, un ritorno al passato con gli occhi del presente, quelli di un globe trotter, di un uomo moderno, all’avanguardia, che ama osare con la pelliccia ma allo stesso tempo utilizza la camicia, la giacca e la cravatta per essere elegante, sexy.

Sul versante opposto invece, quello dello stile urban, Ports1961 ed Andrea Pompilio dominano questa giornata di sfilate maschili.

Ports1961 mette in scena un uomo lineare, preciso, che sa esattamente ciò che vuole e come vestirsi. Un uomo potente, dalle giacche importanti, dai colori classici quali blu e grigio. Per sbizzarrirsi, qualche punta di bordeaux. L‘uomo Ports1961 non necessita di cravatta per essere elegante, gli basta un doppiopetto finemente lavorato, pulito.

Pompilio in maniera più stravagante e decisamente più colorata, presenta un uomo eccentrico, dandy, ma che si ispira al passato per guardare alla contemporaneità. La contrapposizione di materiali, i dettagli dandy e la versatilità dei vari capi rendono il lavoro del giovane stilista un prodotto vincente.

In controtendenza ma sicuramente una delle sfilate Etro più belle delle ultime stagioni è stata messa in scena lunedì. Abiti finemente lavorati, classicissimi ma allo stesso tempo moderni per i loro tagli asciutti e puliti dominano lo show. In passerella sfilano giovani e vecchi accanto, quasi si volesse dimostrare che la moda non è solo per i più belli, ma per tutti.

Il principe di Galles domina gli abiti dai mille colori. Ovviamente non manca il paisley ma questa volta passa in secondo piano, perchè, in realtà, la vera protagonista della sfilata è la sartorialità. Alla fine dello show infatti sfilano abiti non ancora pronti su modelli che dimostrano il know how della maison. E per finire, i sarti, coloro che hanno reso possibile lo show grazie al loro lavoro certosino, scendono in passerella accanto ai modelli ed allo stilista Kean Etro. Bravo Kean!

Immagini Style.com. Da Sinistra a Destra: Emporio Armani, Gucci, Fendi, Ports1961, Andrea Pompilio, Etro