Lusso anticrisi

I prodotti top gamma resistono proprio a tutto: persino all’attuale crisi economica, trainando la ripresa in Europa.

Dal 2010 al 2013, secondo il report firmato Frontier economics per Eccia-European cultural and creative industries alliance, il comparto dei beni di lusso ha messo a segno un incremento del fatturato mondiale del 28%, arrivando a coprire il 4% dell’intero Pil dell’Unione Europea.

A trainare l’ottima performance del settore nell’ultimo triennio sono state soprattutto le esportazioni, che nel 2013 hanno raggiunto i 339 miliardi di euro con una quota pari al 62% dell’intero ricavato. Nel periodo inoltre il settore ha creato circa 200 mila posti di lavoro.

Delineando i parametri dell’odierno mercato di vendita del Lusso, Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma e past President di Eccia, ha lodato l’indipendenza e la costanza di un settore che non ha bisogno di aiuti né di sovvenzioni statali. Alle Istituzioni europee e nazionali non abbiamo mai chiesto trattamenti di favore, protezioni o risorse economiche. Ma al contrario, normative chiare e procedure amministrative semplici e rapide, per consentire a questo settore di crescere ancora e di rappresentare la cultura, il gusto, il punto di vista e il tatto europeo agli occhi delle consumatrici e dei consumatori più sofisticati del mondo”, ha commentato per MilanoFF.

Immagine: Granvesuviohotel.it