Contravvenendo a tutte le previsioni che davano per vincenti Sokurov, Gitai, Skolimowsky, col Leone d’Oro è stato premiato un venezuelano, l’esordiente Lorenzo Vigas per “Desde Allà”, un dramma torbido girato nelle periferie di Caracas, film sulle assenze affettive, ed il Leone d’Argento è stato vinto dall’argentino Tropero per il suo Crime-movie d’azione “El Clan”.

All’Italia un unico premio, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, vinto da Valeria Golino.

Agli americani Charlie Kaufmann e Duke Johnson è stato assegnato il Gran Premio della Giuria per il film d’animazione “Anomalise” ed il premio speciale della Giuria è andato al turco “Abluka”.

Il premio Orizzonti è andato a “Free en Deed”, del neozelandese Jake Mahaffy che racconta il mondo delle chiese in cui si cerca di guarire i bambini indemoniati, che in realtà sono solo malati, ed il premio Luigi de Laurentis, miglior opera prima e miglior regia è stato assegnato a “Childhood of a Leader”di Brady Corbet che racconta le bizze di un bambino capriccioso, figlio di un diplomatico presente al trattato di Versailles.

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