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A New York continuano le sfilate della Fashion Week che vedono in passerella un nuovo concetto di moda, basato non più sulla ricerca della novità stilistica bensì di attitude dei diversi tipi di donna ideati dagli stilisti.

Che sia dallo spirito boy-ish (Coach), romantico (Altuzarra), souvage (Christian Siriano), decadente (Jason Wu) o cosmopolita (Victoria Beckham, Suno, Nonoo), la donna del prossimo autunno inverno 2015-16 si distinguerà dalla stagione precedente per i piccoli dettagli (ricami, stampe, materiali, accessori), aggiunti, modificati e reinterpretati dai singoli stilisti.

É stato deludente, forse un po’ per le grandi aspettative generali e personali, vedere in passerella concepts stilistici ripetitivi.

Dalla femme-black-metal di Alexander Wang, alla dandy-girl di Altuzarra, per arrivare alla femminilità decadente di Jason Wu, niente è moderno, fresco ed accattivante come era successo nelle collezioni primavera estate 2015 a partire dalla sneaker woman di Alexander Wang che aveva ammaliato e affascinato chiunque e che credevamo, potesse evolversi in un crescendo ideologico.

Interessanti però le novità di prodotto introdotte da alcuni designers.

Magnifici gli abiti da gran gala di Christian Siriano, erotici e sensuali i calzini con pizzo a vista sopra gli stivali di Altuzarra (che festeggia anche il lancio della sua collezione di borse), le pellicce di Wu, così come i giochi di pieghe fatti su maglie e pantaloni dalla brava e  Victoria Beckham che allarga per il prossimo inverno la sua palette cromatica.

Va sottolineato, per rimarcare lo spirito di ottimismo che sta invadendo il fashion system,  che la moda sta lasciando la dimensione individualista per far spazio ad uno stile comune e comunitario in cui bisogna distinguersi sì  individualmente pur facendo parte della stessa “gang”, dello stesso gruppo.

Immagini: Style.com