Ancora una settimana, ancora moda.

Dopo Milano, è toccato alla Ville Lumière parlare il favoloso linguaggio del fashion. Tra un boulevard e un altro, è andato in scena il meglio che la moda alla francese ha da offrire  per la prossima primavera/ estate 2016, dettando i trend in fatto di abbigliamento, accessori, ma anche beauty.

Proprio la bellezza femminile è stata celebrata dagli stilisti, che per esaltarla hanno scelto quasi sempre un make up ultra naturale, con una pelle perfetta illuminata da un light contouring ( Balmain, Alexander McQueen) e da un leggero tocco di blush per un effetto bonne mine (Dior, Stella Mccartney).  Anche gli occhi sono leggermente vestiti di un velo di matita nera da Chloé e Rochas, per continuare su un effetto nude, mentre da Vionnet e Céline si gioca con i grafismi dell’eyeliner, un po’ più intenso.

Non manca però il colore, declinato sulle palpebre con ombretti fluo e glitterati (Dries Van Noten, Giambattista Valli), ma anche sotto forma di ampie sfumature azzurre da Chanel che, in perfetto stile aeroportuale, simula così la forma delle sleeping mask.

Come a Milano, anche a Parigi le rouge à levres è stato poco presente, fanno eccezione il rosso matte per Céline, quello laccato da Nina Ricci e Anthony Vaccarello (che lo osa addirittura sugli occhi), mentre Dior preferisce i toni rosati che donano un effetto salute al viso.

In fatto di hairstyling, sono davvero molti gli spunti per la bella stagione. Sopravvive il taglio corto (Chloé), ma le vere protagoniste sono sicuramente le acconciature, che si fanno rigorose o naturali a seconda dell’occasione. Da Balmain, ad esempio, il raccolto è ultra tirato, da Rochas è morbido e movimentato, mentre Valentino lo reinterpreta con treccine afro, perché anche lo styling sia un incontro di culture come tutta la sua collezione.

Un vero must sarà la coda di cavallo, portata bassa e morbida (Balenciaga, Rochas), in abbinamento ad una treccia ultra definita (Céline), con la frangia (Lanvin) o impreziosita da accessori metallici come per Chanel. Non manca nemmeno il taglio lungo, portato mosso da onde voluminose (Guy la Roche), ma anche con un effetto wet che al contrario l’appiattisce (Kenzo).

Sicuramente da sempre simbolo di eleganza, la moda francese ha però stupito. Infatti nelle passerelle non sono mancate dei lampi di eccentricità. Un richiamo al coloratissimo mondo del punk, da Vivienne Westwood e Haider Ackermann che tingono di colori fluo praticamente ogni cosa, dagli occhi, le sopracciglia, le labbra ma anche i capelli, per un look sicuramente gioioso e divertente.

Altra nota originale, le bellissime acconciature architettoniche di Eugéne Souleiman per Maison Margiela, difficilmente riproducibili ma sicuramente opere d’arte da ammirare.

Fate un salto nella gallery, per sentirvi anche voi un po’ “francesi”.

Credits Immagini: Vogue IT FR