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Il Caffè Florian, il più antico caffè italiano e uno dei più famosi a Venezia in Piazza San Marco, ospita, dal 26 marzo al 26 aprile 2015, la mostra “I gioielli del Ruanda. Autonomia e imprenditorialità per le donne del Ruanda”.

Più di 60 gioielli, tra anelli, bracciali, orecchini, realizzati in fibre naturali intrecciate e inserti in argento da artigiani e designer ruandesi e italiani, sono esposti nella Sala delle Stagioni e la Sala Liberty del Caffè veneziano.

La mostra fa parte del progetto Atelier Ruanda– curato da Geneviève Henrot Sostero, con la supervisione di Patrizia Salmoiraghi, coordinatrice nazionale Soroptimist dei progetti per l’Africa – che ha come scopo la valorizzazione dell’antica e importante tecnica artigianale ruandese, e si propone di rinnovare e diversificare l’artigianato locale partendo dalle risorse umane, dai materiali, dalle usanze e dalle tecniche specifiche del territorio.

Gli inserti in argento degli oggetti sono stati creati, sulla base di disegni realizzati da alcuni istituti italiani di design, da una cooperativa artigianale orafa di Vicenza, Primavera 85, con cui i club Soroptimist hanno recentemente avviato una collaborazione finalizzata all’occupazione dei diversamente abili e a garantire una lavorazione dei metalli di ottima qualità e finitura.

Alcuni degli oggetti presenti al Florian fanno parte della prima collezione esposta a Firenze nel 2010 e oggi conservata a Palazzo Pitti.

Atelier Ruanda, nato da un’idea della scultrice Bettina Scholl Sabbatini, insieme ai club Soroptimist di San Marino e Kigali, coinvolge designer interessati a promuovere l’uso dei materiali innovativi, e le fibre naturali diventano oggetto di studio nella fusione con il gioiello.

È stata recuperata l’antica tecnica ruandese dell’agaseke, l’arte di tessere e intrecciare fibre vegetali per forgiare oggetti e l’iniziativa di Atelier Ruanda ha come scopo primario proprio la salvaguardia e la valorizzazione di questo tipo di artigianato, un “saper fare” che al giorno d’oggi rappresenta un patrimonio da salvaguardare.

Il Club Soroptimist di Venezia si inserisce, con la mostra del Florian, in un fitto programma di conferenze, viaggi e campagne per raccolte fondi organizzate dall’Associazione.