QUOTIDIANOMIME

Sono finite da poco le presentazioni delle collezioni maschili per il prossimo autunno/inverno 2015-16 ma ritengo sia necessario fare un breve focus on sul capo principe della stagione che, finalmente, dopo diversi anni, è ritornato e tornerà a regnare sulle strade di tutto il mondo.

Sto parlando del cappotto, vero e proprio item da possedere, amare e custodire per gli anni a venire e che sarà più importante dell’abito sartoriale.

Il cappotto sarà il proprio biglietto da visita, la prima cosa che si noterà e scegliere un bel cappotto fra le migliaia di quelli presentati a Firenze, Londra, Milano e Parigi è impresa ardua.

I filoni da seguire sono due: minimalismo puro oppure eccentricità.

Nel primo caso, il nero (Prada, Jil Sander, Bottega Veneta), il grigio (Giorgio Armani), il grigio asfalto (Ami), il blu scuro (Brioni) ed il cammello (Boglioli) saranno i colori must e, a volte, anche il giallo (Umit Benan) o il verde smeraldo (Berluti) potranno avere una sfumatura minimal. Fondamentale il taglio: asciutto, essenziale e pulito con poche sbavature. Impeccabile e monocolor.

Seguendo il filo dell’eccentricità invece ci si può sbizzarrire. La parola chiave in questo caso è la fantasia ovvero il pattern che dovrà essere ricercatissimo (Valentino, Burberry Prorsum, Dior Homme) oppure minimale come quello di Dries Van Noten e Marni.

Condicio sine qua non per tutti è la qualità del capo, un vero e proprio investimento che l’uomo contemporaneo o quello più moderno non potranno non evitare non solo per apparire più trendy, ma anche per sembrare più sicuri e più forti durante la vita quotidiana.

Una forza ed una fermezza dovuta al nuovo percorso che sta prendendo la moda maschile, una direzione dove la trasgressione è lasciata da parte per far posto alla serietà giovanile e rilassata per i tempi ottimistici che si prevedono.

 

Immagini: Style.com

Presentations of men’s collections for next autumn / winter 2015-16 ended recently, but I consider it necessary to make a brief focus on the chief item of the season that, finally, after several years, has returned and will return to reign on the streets around the world.

I’m talking about the coat, a real item to own, to love and cherish for years to come, and for the next winter will be more important than a tailored suit.

The coat will be your business card, the first thing that people notice about you, and choosing a nice coat of the thousands of those presented in Florence, London, Milan, and Paris is a difficult task.

The path you can follow will be one of two: pure minimalism or eccentricity.

In the first case the black (Prada, Jil Sander and Bottega Veneta), gray (Giorgio Armani), asphalt gray (Ami) and camel (Boglioli) will be the go-to colors, and sometimes even the yellow (Umit Benan) or emerlad green (Berluti) will have a minimal nuance. An important feature though will be the cut: dry, basic, and clean with a few smudges; impeccable.

Following the path of eccentricity will allow for indulgence. The key word in this case is the fantasy that is the pattern to be sought (Valentino, Marni, Dior Homme) or minimal such as Dries Van Noten and Burberry Prorsum.

The “condicio sine qua non” for everyone is the quality of the coat, which has to be impeccable. It must be this way so it will be a real investment that the contemporary or modern man wants not just to look trendy, but also to look more confident and stronger in his daily life.

There is a power and firmness due from the new location that is taking men’s fashion, a direction where the transgression is left aside to make way for the youthful and relaxed seriousness for the optimistic times that are expected.

 

Images: Style.com