In un set che si ispira ai tradizionali palchi pubblici e ai luoghi in cui si svolgono le cermonie cittadine, ricostruito ad hoc dagli architetti OMA/AMO, sfila la collezione autunno-inverno 2016/17 Prada. 

Protagonista assoluto l’eroe che affronta la contemporaneità dopo aver però vissuto la storia, anche nei suoi periodi più scuri in un incontro-scontro fra ciò che fu ieri e ciò che è l’oggi.

Questa indagine del passato eroe romantico rimarca più che mai il presente della collezione in cui vari frammenti di emozioni fra cui la sensualità dei colletti delle camicie staccati riportano alla nostra contemporaneità, priva di eroi.

Sfilano quindi camicie dalle stampe che illustrano uno sfasamento temporale, create per l’occasione dall’artista Christophe Chemin il quale mescola nature morte a tragiche battaglie all’estremo amore di un bacio dato fra due amanti, il tutto in tono melodrammatico.

I cappotti poi, come armature, mescolano a loro volta epoche diverse e così le stesse giacche, camicie e giubbotti racchiudono in se stessi l’essenza della storicità intesa come conoscenza e vissuto.

Un vissuto sì irrazionale per gli eroi di Miuccia ma allo stesso tempo attuale, contemporaneo, presente. Un presente con emozioni contrastanti dove da una parte sembra che si ritorni indietro e dall’altra che si vada avanti. Un limbo politico ed intellettuale spiazzante e tragico (?) dove, per ora, non si riesce ad uscirne, a patto che non si ragioni e ci si metta noi in pole position. Ma ciò non è semplice poiché chi “sbarella” per l’epoca in cui vive, non sempre fa una bella fine, infatti vi è la piazza sia pubblica che virtuale (il set della sfilata che richiama anche l’inquisizione) che punisce chi non sta al suo posto.

Ecco quindi che la collezione autunno-inverno 2016/17 Prada racchiude in se l’essenza del nostro presente (tutto italiano) dove fra l’ignoranza dilagante della società e la paura di innovazione non può nascere e nemmeno crescere l’eroe contemporaneo (e anche moderno) svelto e brillante intellettualmente ma anche nobile nell’esprimere emozioni e nel provare sentimenti.

Quest’ovvietà e paura che circonda la società viene racchiusa in questa collezione, più che mai disarmante per i messaggi. Tutti veri. E tutti drammatici (a pensarci bene).

Immagini: Courtesy Press Office