Innovare, rimanendo fedeli a se stessi, sta qui la difficoltà di fondo nell’ideazione di ogni collezione.  Ed in questi spazi è da ritrovare la virtù dei designer di maggior peso.  Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison Valentino, ormai dal 2008 maestri nel proporre la realtà con un pizzico di magia.

Ad ogni collezione distruggono per riedificare un concetto di menswear, rimanendo fedeli all’uomo Valentino. Collezionano, passerelle che li consacrano come maestri di eleganza.

Superba la prova fornita pe la collezione Primavera /estate 2015 a differenza dei capi austeri e ispirati alle uniformi della loro ultima collezione estiva, questa volta hanno scelto una sorta di “relax controllato”, attingendo il meglio del ready-to-wear disinvolto e funzionale.

Una mascolinità indossata con una buona dose di autoironia ben tradotta in volumi e tagli ampli ma accurati, come morbidi cappotti ribattuti in pelle, camicie in lana, e lunghe polo, mentre altri contrasti di stile, come l’abbinamento di short sporty e giacche formali, hanno dato un ulteriore tocco casual alla collezione.

In passerella le fantasie contaminano e si spalmano su ogni capo. La ricerca di chiasso e schiamazzi visivi, paradossalmente, originano  un effetto rasserenante sull’occhio, e mimetico sulla persona, il volto diventa il focus di ogni outfit. Must nella creazione di ogni look   sono i sandali, le borse (fedeli alla tradizione rockstud), e grandi spille smaltate.

La cifra finale della passerella , declinata celeste, rubino, rosso primario, menta, kaki, sabbia è morbida e fulgida, venata da una piacevole ambiguità sessuale: croce e delizia della nostra epoca.

Immagini: Style.com