Il terzo ed ultimo giorno di Pitti Immagine Uomo di Firenze ha confermato la vera natura di questa edizione della fiera.

Un panorama morto, statico e, cosa ancora più grave oltre alla crisi, una diffusa assenza di originalità.

Tutti hanno presentato, bene o male, le solite cose. Nessuna originalità ed una calma piatta a dir poco inquietante suscita l’interrogativo su quale possa essere lo sbocco della moda.

Ritornerà a risplendere come negli anni ’50 o ’60? E’ invece destinata all’estinzione e con lei tutta la magia ed il glamour che l’ hanno sempre contraddistinta? Ai posteri l’ardua sentenza.