La Cina è sempre più vicina all’Occidente, la settimana della moda appena conclusasi a Pechino ha evidenziato una crescente modernizzazione e maggiore interesse da parte del mercato internazionale.

I brand asiatici, pur legati ai costumi ed alle figure iconiche della tradizione, puntano ad uno stile più moderno e lineare, modificando forme e colori.

Ed è quasi un Amarcord del Celeste Impero, la sfilata di ZhangZhifeng, direttore creativo di Ne Tiger, brand cinese d’Haute Couture, che ha aperto la settimana: altere ed aristocratiche modelle indossavano preziosi abiti lunghi in seta, rosso, turchese, arancio, su cui campeggiano fiori, piante, draghi stampati o ricamati.

Ispirato dalle maschere della dinastia Hang, ma con una sensibilità più moderna, Simon Gao ha proposto indimenticabili abiti da sposa, lunghi bianchi, arricchiti da ricami, trasparenze, veli.

Interessante anche la sfilata di Deven Kopenhagen, brand danese, che, a dimostrazione delle nuove tecniche di lavorazione delle pelli, ha creato giacche e cappotti, ma anche accessori, scarpe, borse e zaini, tutto rigorosamente in pelliccia.

Più vicini allo stile europeo Jefen Xie Feng, Ran Fan e Stella Lam. Stile legato alla tradizione con un occhio ai miti mass-mediali contemporanei.