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theMicam veduta padiglioni

Le tensioni mondiali si fanno sentire e hanno ripercussioni anche sull’export italiano: la grande assente ai saloni della calzatura e della pelletteria di Milano, la Russia, ne è una dimostrazione.

I due grandi saloni della pelletteria internazionale, Micam e Mipel, dal 15 al 18 Febbraio 2015 a Fiera Milano,  sono stati inaugurati domenica.

MIPEL è la più importante fiera italiana del settore delle borse e degli accessori moda, ed è arrivata alla 107esima edizione. Con le collezioni per l’inverno 2015/16 hanno vetrina le nuove tendenze di accessori moda, e tra i tanti, indubbiamente la borsa è il più importante.

The Micam collezioni autunno-inverno 2016, è la prima rassegna al mondo dedicata alle calzature e si estende su una superficie di 67 mila metri quadrati, con 1.516 espositori di cui 629 stranieri.

Già al secondo giorno è apparso chiaro agli espositori il calo delle presenze russe.

La contrazione dell’export verso Mosca, registrata già nei dieci mesi dello scorso anno, era stata pesante (-23,1% per le scarpe e -15% per le borse) e adesso, con la svalutazione del rublo, si temono ulteriori aggravi.

Cleto Sagripanti, presidente del Micam e di Assocalzaturifici, ha ricordato alla platea che la Russia costituisce il secondo mercato in assoluto per il settore calzaturiero, con aziende che per l’80-90% lavorano soltanto con Mosca: « Se la situazione non si sbloccasse, riteniamo a rischio il 20% dei posti di lavoro ».

Simili preoccupazioni ha espresso anche il direttore di Aimpes-Mipel, Fabrizio Solè, che si è detto soddisfatto della generale affluenza: «Il vero problema sono i buyer russi, non ne abbiamo praticamente visti».

Il problema non riguarda solo il volume d’affari: i buyer, infatti, versano acconti per gli ordinativi da inviare in produzione, e sono proprio questi acconti, specialmente quelli di provenienza russa, a coprire le spese e sempre più spesso a rimediare agli insoluti delle aziende, causati dall’attuale congiuntura del mercato.

Presente all’inaugurazione del Micam, il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha invitato gli imprenditori a diversificare la propria esportazione, investendo in nuovi mercati, in particolare negli Stati Uniti, assicurando l’impegno da parte del governo nel sostenere le aziende che punteranno sul Nord America. Obiettivo è ilnon limitare l’export alle grandi città come New York, Los Angeles e Miami. Calenda ha anche voluto sottolineare la cautela del governo italiano riguardo all’imposizione di sanzioni europee, ribadendo però: «La lettura della situazione in Ucraina non può però essere fatta soltanto da punto di vista economico».

Immagini: Mipel Official Facebok Page