Il quarto giorno delle sfilate milanesi dedicate alle collezioni primavera estate 2016 sono un tripudio di colori ed ispirazioni, tutte accomunate da una voglia da parte degli stilisti di ritornare al romanticismo.

Da Blumarine si mescola la visione di una donna dark e rigorosa di giorno ma romantica, in un tripudio di colori e pattern futuristi che ricordano per i cocktail dresses Depero. Interessanti le gonne dalla forma più sferica cosi come i ricami sui cappotti.

Anche da Emporio Armani il romanticismo viene fuori, ma in versione “naif”, più innocente. Affascinati le nouances di colori che spaziano dai grigi per toccare gli azzurri e gli ocra. Le gonne si scorcano come le giacche donando così nuove proporzioni alla silhouette armaniana.

Da Uma Wang il ballo è protagonista indiscusso ed ecco così sfilare in pedana ballerine delicate come piume con abiti dalle lavorazioni couture che però guardano alla modernità tecnologica.

Etro punta invece sul romanticismo più puro presentando una femminilità iper sensuale e soffice, come un fiore. Il paisley quindi si trasforma in pattern floreale rimarcando l’identità nomade della donna Etro.

Il giovanissimo Marco De Vincenzo reinterpreta il mondo dei fiori in chiave modernissima, decomponendoli o ricostruendoli su stoffe dalle fantasie avvenieristice. Le nouances sono forti, vivaci ed interessanti sono i lavori di piume e frange sugli abiti.

A concludere la giornata infine, le militari sexy di Versace. In pedana quindi largo spazio a giacche che richiamano le uniformi militari le quali vengono però accostate ed abbinate a shortdresses iper sexy. Notevoli le modelle quali Behati Prinsloo, Liua Kebede, Raquel Zimmermann, Natasha Poly e Mariacarla Boscono.

Immagini: Cameramoda.it