Il legame tra la moda e l’attualità è sempre più forte e un grande contributo è quello che ha dato Gucci con la costituzione di un’organizzazione volta all’aiuto umanitario.

Il suo nome è “Chime for Change”, e, attraverso la raccolta di fondi, promuove l’istruzione, la sanità e la giustizia per le ragazze e le donne di tutto il mondo.

Il progetto è stato lanciato lo scorso febbraio ed ha già trovato i fondi per 250 azioni in 81 paesi diversi realizzati da 86 organizzazioni del settore no profit.

Le co-fondatrici di Chime for Change sono: Frida Giannini, direttore creativo della maison toscana, Salma Hayek Pinault e Beyoncè Knowles-Carter.

Ha aderito a Chime for Change anche Julia Roberts, la quale, dopo il grande concerto benefico di giugno, si è unita a Catapult.org, la piattaforma online di crowdfunding.

L’attrice americana è ambasciatrice di “Global Alliance for Clean Cookstoves”, un progetto Onu volto a procurare nuove stufe e fornelli per 3 milioni di persone nel mondo, per lo più donne e bambini, esposte alle esalazioni nocive dei gas contenuti nel fumo di cottura.

Sono assolutamente convinta- ha affermato Julia Roberts- che cucinare non debba essere essere causa di morte. Uno dei miei passatempi preferiti è cucinare e cenare con mio marito e i miei figli. Quando sono venuta a conoscenza del fatto che la semplice azione quotidiana del cucinare rappresenta una condanna a morte per 4 milioni di persone ogni anno, di cui la maggior parte donne e bambini nei Paesi in via di sviluppo, mi sono sentita in dovere di agire”.

“Spero che i sostenitori di Chime for Change mi aiutino a salvare e dare forza alle vite di milioni di donne e bambini attraverso soluzioni di vita quotidiana più sicure”.

Julia Roberts ha selezionato tre progetti per la sicurezza in cucina, uno per le donne del Darfur e uno per quelle della Tanzania.

Immagini: myfilmviews.com