La moda fa sognare, ci accompagna da secoli, portando con sé storia e mistero.

Uno dei tessuti che, se dotato di parola, avrebbe più da raccontare, è sicuramente il velluto, da sempre sinonimo di sfarzo e opulenza.

Chi di noi non ha mai pensato, accarezzando un morbido lembo di velluto bordeaux, a un manto principesco, a un vestito rinascimentale, a una gonna ampia e a ricami preziosi?

A partire dall’Italia del XIV secolo, il velluto, con la sua trama fitta e seducente, è stato indossato dai personaggi più prestigiosi.

Non dobbiamo immaginare solo gli affascinanti personaggi di corte, ma anche qualche secolo più avanti, per citare un esempio, quel gentiluomo anticonformista di Oscar Wilde, che di bellezza e lusso un po’se ne intendeva.

Osservando le passerelle dell’attuale stagione autunno-inverno, troviamo questo fil rouge.

Il velluto rimane un tessuto distintivo, ma rivisitato in chiave contemporanea dai marchi più prestigiosi per adattarsi a una donna sofisticata e in carriera.

La donna proposta da Giorgio Armani conserva l’allure di una regina, ma con i pantaloni e con un pizzico di glamour dandy per differenziarsi dal resto del mondo.

Gli accessori sono importantissimi: per il giorno, sì alle loafers vellutate (Alberto Moretti), a decolletè lussuose (Gianvito Rossi); a borse a mano preziose come mosaici (Dolce e Gabbana), a capienti tote minimal chic (Saint Laurent) o a cappellini estrosi (Giorgio Armani).

Ralph Lauren risponde con uno stile altrettanto manish, le giacche e i cappotti sono l’elemento portante, ideali per un’imprenditrice affermata, una donna manager.

La femminilità però emerge ugualmente e si accende anche attraverso sontuosi abiti dalle tinte forti e autunnali: bordeaux, viola, verde scuro.

Anche J. Mendel propone abiti dal sapore retrò tutti da accarezzare, dalle tinte meno scure. D’una eleganza severa ed elisabettiana, ma allo stesso tempo trasgressiva, è la donna di velluto di Alexander McQueen.

Per la gran sera la velvet woman diventa diva. L’opacità del velluto scuro dell’abito, rigorosamente lungo, contrasta con lo sfavillio delle pietre preziose dei gioielli.

Collier e bracciali importanti (Bulgari, Cartier…) brillano alla luce soffusa del locale più glamour, ma ancor meglio davanti ai flash dei fotografi, se si tratta di una serata di gala.

Tacchi svettanti (Jimmy Choo) e, gioiello non meno importante, la pochette: iperpreziosa e ricercata (Bottega Veneta).

Da imperatrici a imprenditrici. La storia delle donne di successo e potere passa anche attraverso la moda. C’è altro, però: costanza, fatica e dedizione. Delle donne che ce l’hanno fatta ad arrivare ai vertici e anche di coloro che, realizzando questi abiti, ci permettono di volare un po’ con la fantasia.

Immagini: Style.com; MyTheresa.com; Luisaviaroma.com

Velvet women protagoniste: Emma Marcegaglia, imprenditrice italiana, prima donna presidente di Confindustria, presidente dell’università Luiss Guido Carli; Andrea Jung, amministratore delegato di AVON, membro del consiglio d’amministrazione Apple; Sirivannavari Naritana, principessa della Thailandia.