C’era una volta l’uomo contemporaneo, vestiva pelli di animali e il taglio dei suoi abiti era minimale ma esatto. Questa storia la raccontano le passerelle della prossima stagione, tra le contaminazioni grafiche e l’eccesso sporty-chic previsto per il prossimo inverno, timido inizia a farsi spazio un nuovo trend, che trae le proprie origini dalla storia, ai libri di racconti, ai set cinematografici e teatrali. Il medioevo.

Forte di questo gusto, il duo creativo di Dolce e Gabbana, indaga per l’inverno che ci aspetta il lato più nordico della Sicilia. I Normanni e i monumenti che hanno lasciato nella multietnica Palermo. Li eleggono ad inconsapevoli protagonisti  di felpe, cappotti e maglie:  Palazzo dei Normanni, la chiesa della Martorana e la Cattedrale si stagliano con i loro profili su velluto, lana, jersey.

I cardini di questo stile sono presto definiti un look austero e contemporaneo al tempo stesso. Armature, corone, cappucci- passamontagna in maglia che ricordano armature metalliche (vezzo riportato anche su guanti e loafer)  diventano ispirazione per un cavaliere cittadino, che non rinuncia alle sneakers.


La pelliccia, che nelle passate stagioni era icona vetusta  di eleganza da usare solo con i completi formali, di una nuova luce inizia a risplendere, è sdoganata Indifferente si adatta ad ogni ora del giorno. Virale contamina ogni capo del guardaroba (Fendi) manifestando la virilità dei re e dei guerrieri.


Come ogni tendenza anche il gusto ritrovato per il medioevo non deve essere cieca imitazione di modelli, carnevalesca rappresentazione di epoca passata, piuttosto punto di inizio per rileggere la contemporaneità. Così i tagli severi e austeri degli ordini mendicanti vengono riletti dal più estremo minimalismo, macchiato dalla flessione sporty della moda attuale (Rick Owens).


“Ironico e sfrontato” è il mantra da ripetere per chi vuole indossare il MedioEvo. Concedersi piccoli tocchi furr o abbandonarsi mollemente a tagli ricercati e apparentemente fuori tempo (Valentino) è la via per affrontare la foresta di cemento che si staglia davanti gli occhi dell’uomo del prossimo inverno.

Moderni Re Artù, vestiti di pelliccia, broccati , velluti e maglia. Sembra di sentire sferragliare un’aggressività contenuta.

Immagini: Style.com