Cosa dovrebbe indossare un homme del 21° secolo? Questa è la domanda posta alle menti più brillanti della moda, alle prese con la Paris Men’s Fashion Week primavera/estate 2014.

Paris: “couture as culture”. E’ questa la filosofia di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, che per l’uomo Valentino mettono in scena una collezione piuttosto moderna: completi blu indossati con flip flop dagli inserti in coccodrillo realizzate in partnership con Havaianas, un vero cult della prossima stagione.

Balenciaga presenta la sua collezione sotto la supervisione di Alexander Wang e crea un guardaroba maschile fatto di elementi iconici. Recupera la spilla da balia modernista utilizzata per la sua prima collezione donna, chiude le giacche piccole e i coat couture.

La passerella di 3.1 Phillip Lim viaggia in un clima “surf anni’70” molto sportiva e solare. Ad accompagnare quest’esplosione di colori riversata su top a frange, bermuda, giacche di pelle e pantaloni bicolore sono le splendide oversize beach bags, realizzate con degli appositi supporti per l’asciugamano e ovviamente gli immancabili jelly sandals.

Alexander Wang si concentra su forme geometriche e basiche, il tutto letto in chiave modernista. Dalla camicia check bianco/nera ai bomber lineari ma non bisogna dimenticare il nuovo accessorio cult della stagione: The Explorer, lo zaino monospalla dalla costruzione cool.

Haider Ackermann torna ad esplorare il territorio maschile e a raccontare la sua visione dell’uomo di oggi. Mette in scena un uomo vestito di seta mixato ad un uomo moderno che veste con giacche di pelle, bomber e pantaloni dal taglio baggy.

L’accessorio cult? Una lunga sciarpa in seta o shantung che richiama l’Oriente.

E dall’estremo Oriente al coast to coast degli USA che ci fa rivivere Louis Vuitton. Il road trip di un american boy che usa accessori come la maxi bag da viaggio in damier ed eleganti fazzoletti, a fantasia bandana, da portare intorno al collo

Viktor and Rolf celebrano il loro 20° anniversario proponendoci un uomo in versione bad-schoolboy. La particolarità sta nella divisione a metà dei pezzi, ovvero, l’utilizzo del gessato davanti e del jersey sul retro e ovviamente nelle cravatte in seta cucite sul bavero.

L’uomo di Dior Homme veste con precisione, minimalismo e purezza.

Kriss Van Asshe mette in scena un patchwork metallizzato, in tonalità nere e bordeaux. Bello il collegamento tra ufficio e spiaggia: giacche a manica corta o giacca con pantaloncini accompagnati da una business bag e occhiali scuri.

Eleganza e leggerezza ce li regala la designer Veronique Nichanian, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni in Hermès, e ci cattura con un uomo vestito da forme fluide e comode e soprattutto senza ostentazioni. Per l’uomo Hermés maxi bag, orologio o bracciale ma per una versione più elegante è consentita la cravatta o un semplice foulard a fantasia.

Rossella Alfani