L’impatto di Instagram e dei social network della visibilità totale, sulla moda è imponente, inevitabile, totale. Una continua ricerca di notorietà e l’etica della pubblicità ad ogni costo è dilagante, ridondante e quasi ossessiva.

Incorrere in gaffes è semplice e la maison Valentino ne è consapevole, tanto che ha dovuto pubblicamente chiedere scusa per l’equivoco avvenuto lo scorso weekend in merito a certe foto che hanno fatto il giro del mondo.

Lo scorso venerdì, infatti, vedendo al braccio della talentuosa Amy Adams un’elegantissima borsa della collezione primavera estate 2014 del valore di circa 2500 euro, la casa di moda ha immediatamente inviato una email pubblicitaria con allegate, appunto, le due foto in questione.

Nulla di strano se non fosse che gli scatti sono stati rubati, a totale insaputa dell’attrice, durante la commemorazione dell’attore Philip Seymour Hoffman, con il quale aveva collaborato nel film The Master.

Immediate le scuse da parte del brand, in particolare da Mona Swanson, vicepresidente per la comunicazione della Valentino USA, ha tenuto a precisare che si è trattato di un innocente errore assolutamente non premeditato.

Il blog di gossip newyorkese Gawker afferma tutto il contrario ritenendo che ormai la pubblicità viene fatta in tutti i modi e in tutte le situazioni, anche ad un funerale.

Equivoco o effettiva e calcolata mossa di marketing?

Immagine: Time.com