Dal 22 al 26 aprile si svolgeranno a Bolzano i BOZNER FILMTAGE, la 29ª edizione del festival Bolzano Cinema, nato per dare la possibilità al pubblico di potere vedere non solo film nuovi che difficilmente circuitano al cinema , ma anche di vedere lungometraggi di registi emergenti di paesi confinanti con il nostro (e quindi Austria, Svizzera, Francia e Germania) che raramente, o addirittura mai sono stati proiettati nelle sale.
Inoltre in queste giornate si dà l’opportunità agli spettatori di avvicinarsi alla cultura dei registi mitteleuropei e al loro modo di fare cinema, anche attraverso l’organizzazione, durante il festival, di incontri con i registi , gli attori e i produttori di questi film, con i quali potere avere un confronto diretto.
Viene dato spazio anche alla produzione cinematografica locale, mostrando durante il festival ciò che su pellicola viene prodotto in Alto Adige dalla scuola cinematografica Zelig.

Thriller, adolescenza inquieta, crisi di famiglia, noir bianchi, incontri con Dio, neonazismo e voglia di libertà, questi i temi e le situazioni dei sette film in concorso quest’anno.

Due i film italiani in concorso: NEVE di Stefano Incerti e VERGINE GIURATA di Laura Bisperi .

Neve è una storia misteriosa e sorprendente che ruota a due personaggi antitetici , ma uniti nella ricerca di un bottino nascosto. Girato tutto in Abruzzo, é stato definito un noir imbiancato, perchè , come afferma il regista ” quel panorama sotto la neve esaspera la tensione crescente.”

Di società patriarcale, mancanza di libertà parla invece Vergine Giurata, con Alba Rohrwachter interprete di Hana, una donna che per avere gli stessi diritti dell’uomo decide di diventare una vergine giurata.

Il film svizzero Chrieg, regia e sceneggiatura di Simon Jaquemet, è la storia di adolescenti aggressivi nascosti in una fattoria per punizione: un nascondiglio perfetto per i ragazzi, in guerra contro gli adulti, dove possono dare libero sfogo alle loro iniziative violente e distruttive.

Dalla Germania, in coproduzione con la Norvegia, è in concorso Hedi Schneider steckt fest, regia e sceneggiatura di Sonja Heiss, che racconta di una la cui serenità viene incrinata quando la madre inizia a soffrire di attacchi di panico. Per ritrovare felicita tutti decidono di fare un viaggio in Norvegia…

Il thriller in concorso quest’anno è austriaco. Con Ma Folie, Andrina Mračnikar firma un‘opera dove bella storia d’amore si sviluppa in un tremendo psychothriller

Altro film austriaco è Superwelt regia e sceneggiatura di Karl Markovics, che porta sullo schermo la storia di Gabi Kovanda: una vita ordinaria tra villetta familiare dove vive e negozio di alimentari locale dove lavora. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, un incontro con Dio. E nel film ci si comincia a chiedere come affrontare tutto ciò e come l’affrontano le persone che la circondano.

Wir sind jung, wir sind stark, ultimo film in concorso, arriva dalla Germania ed è l’opera seconda di Burhan Qurbani, figlio di rifugiati di guerra afgani, cresciuto in diverse città della Germania. Il titolo del film è il vero e proprio spaccato storico di quel che avvenne in Germania nel 1992, a 3 anni dalla caduta del Muro di Berlino, quando a Rostock presero fuoco i moti neonazisti che sconvolsero tutta la Germania.

Immagine: www.filmclub.it