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Alejandro Gonzales Inarritu

Alejandro Gonzales Inarritu

Birdman del regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu, vince l’Oscar 2015 come migliore film.

Birdman è la storia di un uomo atterrito dallo spettro incombente di un fallimento professionale, il protagonista infatti é un attore cinematografico in declino che cerca di risorgere dalle ceneri recitando a Broadway in una pièce da Carver ed è in fondo anche una satira di Hollywood e del cinema degli effetti speciali, come ha affermato lo stesso regista.

Scrive Lorenzo Soria: “E alla fine ha vinto “Birdman”, dopo “Argo” e dopo “The Artist” per la terza volta in quattro anni i membri giurati della Academy hanno scelto di premiare un film che parla di loro stessi, un film sulla cultura delle celebrità e col quale possono guardarsi allo specchio.”

L’Oscar per il migliore attore e’ andato a Eddie Redmayne, che in “La Teoria del tutto” ha interpretato la parte dell’astrofisico britannico Stephen Hawking, migliore attrice e’ risultata invece Julianne Moore, malata di Alzheimer in “Ancora Alice”. Due attori che hanno saputo dare la miglior parte di sé nell’interpretare personaggi colpiti dalle malattie.

Il Grand Budapest Hotel, Il film di Wes Anderson e’ stato premiato con quattro statuette, una delle quali e’ andata alla costumista italiana Milena Canonero, al suo quarto Oscar.

Migliore attrice non protagonista è Patricia Arquette, unico Premio per un altro film in odore di Oscar, “Boyhood”, il film di Richard Linklater girato nel corso di 12 anni, per raccontare la storia di un’adolescenza difficile.

Miglior film straniero “Ida” del polacco Pawel Pawlikoski, già vincitore del Festival di Torino.