Da settembre 2013 il Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai ospita la mostra “ESPRIT DIOR”, un omaggio al grande Christian Dior, uno dei couturiers più celebri al mondo.

Christian Dior ha segnato il mondo dell’alta moda, cambiando le regole dello stile e dell’eleganza a livello internazionale. Il suo sogno, diventato realtà, è stato quello di dare alle donne il piacere di indossare abiti di classe, unicità e bellezza, capaci di esaltare la loro personalità.

Famosa la silhouette a clessidra con spalle piccole e tondeggianti, l’esaltazione del punto vita strettissimo, le gonne longuette, a campana o arricciate. Si favoleggia che per una sola gonna siano stati necessari anche 40 metri di chiffon.

Dior si impose nell’immediato dopoguerra quando il “bel mondo” voleva superare le brutture avvolgendole nel lusso e nello sfarzo quasi ad esorcizzare le tragiche vicende di un decennio.

A riassumere la filosofia d’Alta Moda del grande Dior basti citare una sua proverbiale frase: “La moda- affermava Christian Dior- inizia dalla punta dei capelli e finisce alla punta dei piedi”.

Questo a significare che un abito doveva essere necessariamente accompagnato da accessori perfetti: scarpe, borse, calze, cappelli, gioielli, o meglio bijoux. Tutto doveva essere perfettamente abbinato.

La Maison Dior nel corso dei decenni ha saputo trasmettere, e trasmette tuttora, la passione di chi ama il proprio lavoro e vuole renderlo vivo.

In mostra a Shangai circa cento abiti rappresentanti il meglio del lavoro di Dior, affiancati da meravigliose fotografie di Patrick Demarchelier e opere dei maggiori artisti contemporanei cinesi quali Liu Jianhua, Lin Tianmiao, Qiu Zhijie, Yan Pei – Ming, Zeng Fanzhi, Zhang Huan, e Zheng Guogu, che raccontano tutti la propria interpretazione de “L’Esprit Dior”.