Una processione di piccole barche adorne di limoni e alloro, arbusto imputato a celebrare le arti, che increspano il blu delle acque capresi, conduce pochi e selezionatissimi ospiti in uno tra i più esclusivi santuari dell’Alta Moda.

All’ombra dei faraglioni, presso il Beach Club di Fontelina, uno spettacolo surreale si schiude agli occhi di un pubblico elitario. Mentre i gabbiani segnano preziosi arabeschi nel cielo, su sdraio a righe bianche e blu si accomodano gli ospiti, nessun posto assegnato, solo ventagli per arginare eventuali colpi di calore e champagne rosé. L’azzurro del cielo e il colore della pietra unici parametri di perfezione.

Un’impalpabile brezza estiva porta scompiglio nelle creazioni di Dolce e Gabbana Alta Moda, dal mare emergono capricciose curve che disegnano la donna del prossimo inverno.

Il progresso è il primo motore mobile della collezione, nasce dal confronto costruttivo con il passato, dalla memoria, dall’immaginario collettivo, non si concede ad una mera imitazione di codici neorealisti irrorati dal distillato di “italianità”, si ricerca piuttosto la contemporaneità, la descrizione di un’Italia vitale e dinamica.

In un luminoso vortice gonne lunghe, cappotti fruscianti, pellicce, corpetti cesellati da preziosi ricami hanno calcato la passerella e risalito la costa, mentre il sottofondo musicale che attingeva a piene mani da un repertorio anni cinquanta veniva domato e sottomesso dagli applausi.

L’alta Moda per Domenico Dolce e Stefano Gabbana è pretesto per mostrare la propria creatività, i broccati si tingono dei decori delle ceramiche calatine ed amalfitane, la purezza delle crinoline è invasa da righe navy, i ricami cesellano le figure, il pizzo diventa per antonomasia vessillo di sensualità.

Nota di merito spetta anche ai gioielli, che più che complemento assurgono al ruolo di chiave di lettura degli outfit, l’eccesso non diventa omaggio ad icone vetuste, piuttosto manifestazione della superba bellezza delle opere di oreficeria napoletana.

Non solo principesse, ma maliziosi pagliaccetti completano i vestimenti deputati a coprire la donna del prossimo inverno, l’eleganza non cede il passo alla carnalità, pellicce e paltò arginano le nudità.

Dolce e Gabbana distillano i loro codici per definire la nuova essenza di Italia, consegnandoci nuove icone di eleganza.

Immagini: Stefano Gabbana Official Instagram Page (@stefanogabbana)