È stato attribuito al grande regista statunitense Brian De Palma il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

Il brand è uno degli sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e sostiene da 10 anni la mostra con una continua promozione della creativita e dell’ingegnosità nel cinema.

La consegna del premio a Brian De Palma avrà luogo oggi, 9 settembre alle ore 21.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) durante la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2015), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Dopo la consegna del premio, la 72esima mostra presenterà in prima mondiale, fuori concorso, il documentario De Palma (109’) di Noah Baumbach e Jake Paltrow. Il film è nato dalla frequentazione dei due registi con Brian De Palma per oltre dieci anni. Si tratta di una conversazione personale tra filmmaker, che racconta la carriera lunga sei decenni di De Palma, la sua vita, il suo processo creativo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Figlio di un’epoca artistica (gli anni Settanta) carica di fermenti innovativi, Brian De Palma si è affermato come uno dei registi più abili nel costruire con grande libertà creativa perfetti meccanismi narrativi, sperimentare nuove soluzioni tecniche, tradire le regole classiche del linguaggio, abbandonarsi a virtuosismi estetici, celebrare autori amati. Di fronte a un film di Brian De Palma si torna spettatori di grado zero. Gli occhi bene aperti per non cadere nella trappola, sapendo benissimo di finirci dentro“.

Inoltre, ha continuato Alberto Barbera, “ha reinventato la classicità, pescando nell’enorme serbatoio del cinema americano lo ha trattato in modo moderno e personale regalandoci dei capolavori. Ha rivisitato l’horror con Carrie, il gangstermovie con Scarface, il thriller alla Hitchkok con vestito per uccidere, la fantascienza con Mission impossible.”

Immagine: labiennale.org