Un omaggio ai militari cubani di Fidel Castro e Che Guevara dopo la vittoria contro il dittatore Batista è stato il leitmotiv della collezione primavera estate 2016 di Umit Benan con cui si concludono le sfilate parigine maschili.

Sfilano sulla passerella di Benan uomini dall’età, statura ed etnia diversa quasi fossero un esercito di uomini sofisticatissimi pronti per partire per la guerra. Si, ma quale guerra?

Capo di stagione eletto da Umit Benan è la giacca, doppio petto gessato o a kimono, raffinatissima e leggerissima dallo spirito militare esaltato dai tasconi laterali sulle maniche e sul petto.

La camicia è a maniche corte, blu cina, azzurro, verde, bianca o a righe, ma pur sempre con i dettagli militari così come i pantaloni a zampa o slim dalla vita altissima e dallo spirito retró da legare con una larga cintura dalla grossa fibbia.

Interessante poi l’introduzione delle tute, pratiche e versatili, degne di un soldato pronto a partire per la guerra.

Una prova molto interessante, questa di Umit Benan, che rende chiaro, ancora una volta, il suo concetto di moda elitario e tradizionalista ma per niente snob. La moda infatti, da chi deve essere indossata se non da un esercito di uomini?

Immagini: Style.com