Prabal Gurung sfila a New York con la sua collezione primavera estate 2016.
Ad aprire la sfilata è stato un coro di monaci buddisti che lo stesso stilista ha chiamato per far pregare e riflettere tutti gli spettatori sul terremoto di magnitudo 7 che ha colpito Katmandu, la capitale del Nepal nonchè patria dello stesso stilista.
In pedana quindi un ode al Nepal, da sempre fonte di ispirazione dello stilista che, però, viene visto attraverso l’arte e le stampe grafiche di Laxman Shreshtha, artista contemporaneo nepalese di cui Gurung è un grande fan.
E via quindi a abiti morbidi e sensuali che accentuano le curve, leggerissimi e coloratissimi. L’arancione ed il rosso (a volte mixati) dominano la scena ma, in alcuni casi, vengono contrastati dal giallo limone o dall’oro, esaltato per i cocktail dresses e gli abiti da sera.
Banditi i pantaloni e tutto ciò che può richiamare la città. Per Gurung sfila e sarà di moda la spiritualità. Anche quella della sua Terra.
Immagini: VogueRunway.com
Comments by Ivan Allegranti
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