Vi sono volte in cui un prodotto di design rimane tale e altre volte in cui il design si trasforma in arte contemporanea e la differenza e’ visibile.
Per comprendere meglio questa sottigliezza, mi sono recato a Milano a visitare il laboratorio di Niccoló Spirito, classe 1980, designer e fondatore del marchio NSDESIGN, la cui peculiarità sta nel creare mobili con materiali insoliti. Attrezzi da lavoro, tubi e chiavi inglesi che prendono sembianze nuove.

Quando è incominciata la tua verve artistica e quale è stato il tuo percorso formativo?

Non ho mai frequentato scuole di design o cose del genere ma sono sempre stato bravo nei lavori manuali, infatti ho iniziato costruendo tavole da surf. Successivamente però, per guadagnare, mi sono messo nel campo della pubblicità come freelance, e solo nel 2008 mi sono messo a creare oggetti per aprire nel 2010 il mio primo laboratorio e lanciare nel giugno dello stesso anno la mia prima collezione “Poligonale 30-32” E il successo fu notevole.

Ma-continua Niccolò- mi piace mentre lavoro alle mie opere rivolgermi più al concetto di arte contemporanea che al design in se e per se.

Quale è in Italia la difficoltà di un giovane con tanta voglia di fare?

Sicuramente l’emergere, perché è difficile capire i gusti della gente e farla distogliere dai grandi marchi, si tende sempre a essere distratti e spesso molte cose ci passano accanto senza che ce ne si renda neanche conto.

Perché creare mobili coi tubi?

Sono sempre stato attratto dalla semplice bellezza dei tubi e dei loro raccordi, logici ed elementari come il lego. Si prestano a infinite varianti. Un unico difetto dei tubi puo’ essere che essendo nati per altri scopi, spesso assemblarli e’ piu’ complicato di quanto si possa pensare.

Quale è lo scopo del tuo progetto?

Voglio che la gente provi emozioni per le mie opere anche se per poco…mi fa sentire felice. E’ questo poi che fa la differenza. Quest’anno ho disegnato e realizzato tavoli sedie e sgabelli per il Deus Caffe’ di Milano, questa collaborazione mi ha gratificato molto perche’ so che qualcuno, nel vedere quelle sedute e quei tavoli proverà qualcosa. Ed è proprio qui che risiede la differenza fra design e arte: la prima crea utilità, la seconda qualcosa che sta dentro.

Come crei un oggetto di design? Quale è il tuo processo creativo?

È molto semplice, perché quando mi metto in laboratorio a lavorare ho già in mente ciò che voglio fare: immagino, faccio un paio di disegni e realizzo. Tutto a mano. E’ una cosa naturale, e allo stesso tempo trasmette un senso di liberta’ incredibile, vedere una cosa che fino a poco prima era visibile solo dalla tua immaginazione e’ una senzazione incredibile.

Progetti per il futuro?

Prima di tutto vorrei fare un film, non ne abbiamo ancora parlato ma una mia grande passione e’ il cinema, anche nel cinema si ha il potere di trasmettere qualcosa, puo’ sembrare insolito ma e’ molto simile. Anche uno spostamento all’estero: New York, Tokyo e Los Angeles sarebbero perfette per me, ma per ora è troppo presto.

Chi è il cliente-tipo NSDESIGN?

La gente che sceglie un oggetto perché gli piace una cosa senza badare al prezzo, nome o quant’altro. L’arte ed il design devono essere acquistati perché ci piacciono, non per altro scopi, altrimenti perdono la loro funzione primaria. Perché dovrei comprare un mobile che non mi piace solo perché c’è un nome? Non ha senso!

Designer preferiti?

Ettore Sottsass e’ sicuramente quello che piu’ ha influenzato il mio pensiero, ma ce ne sono tanti altri anche contemporanei che realizzano cose magiche

Le tre cose che non possono mancare nell’armadio di un uomo?

Boxer, tshirt e New Balance.

Grazie mille

Grazie a te.

Immagini: NSDESIGN Press Office