Il secondo giorno di London Fashion Week è all’insegna del colore, almeno per qualcuno.

Gabriel Vielma lo usa per dare vivacità ad una collezione che non comprende molti look ma  tutti di grande impatto.

La silhouette degli abiti definisce il corpo femminile, lasciando che dalle spalle tutto scivoli fluentemente, le giacche definiscono il punto vita grazie a cinture ben strette, ma d’altronde nell’invito alla presentazione c’era “spiegato”il loro perfetto impiego.

Jasper Conran impiega il colore in stampe optical e maxi righe sono definite dal colore, che è acceso e sgargiante. Chi ha detto che in autunno si indossano solo colori cupi?

Gli abiti accarezzano morbidamente il corpo femminile, le gonne hanno spacchi ampi ma non ampissimi, i cappotti, le giacche e le bluse sono tutti accollati: niente scolli, niente trasparenze. Urban chic, per non passare inosservati.

Faustine Steinmetz punta su una palette cromatica che ben si fonde e confonde con il cotone, tessuto come fosse scolpito, creando una tessitura tridimensionale per cappotti, pantaloni, top e gonne, il tutto mixato a tratti col denim e tessuti lucidi che catalizzano lo sguardo.

Mood da disco, nei toni del giallo e del viola per la collezione di Sibling.

Cardigan in lurex, catsuits vaporosi in maglia, blazer in tweed per lui ( ma anche per lei), tubini trasparenti e non con spacchi vertiginosi che arrivano all’anca, colli “pelosi” giganteschi e avvolgenti, che a tratti ricordavano quelli dei pugili: il tutto realizzato per non passare mai inosservati. In discoteca e non.

Contemporanea e colorata quanto basta, e con una grande attenzione al dettaglio e ai ricami è la collezione di Markus Lupfer. Fiori su bomber con cappuccio, cappotti oversize, completi e jumpsuits, stelline dorate su stivali per renderli meno noiosi, pietre preziose e colorate che formano dolcissimi fiori in rilievo sugli accessori, come le borse. Una ventata di aria fresca.

Un po’ anni ’60 è la collezione di Emilia Wickstead. Colori mixati tra loro nelle righe degli abiti dalla alte scollature e gonne full-lenght, co-protragoniste del colore in questa collezione. Maglia grossa intrecciata diventa un caldo e divertente abito per i giorni gelidi. Stampe asimmetriche e look total denim sono solo quel plus che non guasta e che cattura.

Collezione tra le più acclamate della giornata per J.W.Anderson: un  mix infinito di finte pellicce, sagome oversize per jumpsuits, cappotti/mantelle e pantaloni, gonne piene di volant e orli ondeggianti. A dare il tocco finale ci pensano i colori neon e i tessuti metallici. E già si sa quale sarà il brand più citato su instragram da tutti.

Meno acclamata ma ben strutturata è la collezione di palmer//harding. L’arancio ( ma anche il marrone, l’azzurro chiarissimo, il bianco e il blu scuro) vivace, ma non troppo, colora i maglioni dolcevita che coprono il collo e le bocche femminili, le camicie destrutturate con enormi volant e i cappotti oversize. Attenzione al dettaglio: gonne e ricami sono costruiti  come fossero tante caselle incastonate tra loro, come fossero mosaici da indossare.

In controtendenza al mood ricorrente della giornata, sono tre designers molto diversi tra loro.

Per party girls più seducenti ma meno colorate è la collezione di Julien Macdonald, ma visto il pubblico da red carpet che si ritrova, il designer è più che giustificato. Tessuti lucidi con dettagli metallici e luminosi, alternati a tessuti animalier e frange svolazzanti, per abiti corti, anzi cortissimi; scolli vertiginosi, giochi di trasparenze e spacchi audaci.

Non mancano i crop top, che stranamente vengono abbinati a gonne non tanto corte. Se chiedevate qualcosa per il daywear, avete sbagliato stilista.

Pacata ed easy chic è la collezione di 1205. Camicie con organza impermeabile accompagnano pantaloni color ocra, giacche e abiti di cashmere senza collo, abiti leggeri e sbarazzini, abiti che danno l’idea di essersi vestiti senza alcuno sforzo nel momento che li si indossa. Non c’è molto colore, ma è certo che c’è armonia.

Niente colore per Barbara Casasola, che punta su riflessi perlati per tessuti monocramatici e trasparenti. Non bisogna aver paura di mostrare il seno, siamo donne e fiere di esserlo.

Completi maschili iper chic dal taglio sartoriale, maglie in seta e soffici cappotti in morbissimo sono il massimo che Casasola offre.

Credits Immagini: Courtesy of Press Offices, Vogue UK

Credits Video: British Fashion Council Official Youtube Channel