Un jet atterra al Hongqiao airport di Shanghaie la serata ha inizio. “Benvenuti nell’universo jet-set di Michael Kors”.

Il brand americano, in procintodi chiudere l’esercizio a 3,2 miliardi di dollari (circa 2,3 miliardi di euro), dopo l’opening dello store di Shanghai di quasi 560 metri quadrati al Jing An Kerry Centre, ha conquistato la città con un evento oltre il tempo. In una location di quasi 3 mila metri quadrati vestita da 1.400 metri quadrati di schermi, nell’hangar del celebre aeroporto di Shanghai, presenze eteree ma decise danno carattere e personalità all’evento: sono Rosie Huntington Whiteley, Miranda Kerr, Karmen Pedaru, Shu Pei e Isabeli Fontana che raccontano le donne dell’universo di Kors.

Ad applaudire lo show, mentre dal soffitto calano una dance ball dorata e centinaia di palloncini argentati, un esercito di 1.500 invitati, tra cui spiccano celebrities internazionali come Freida Pinto, Camilla Belle e Hilary Swank. Ma soprattutto star cinesi come Carina Lau, Gao Yuanyuan, Chiling Lin, Angelababy, Gin lan o Zhang Xinyi.

L’idea della maison è quella di dare un forte impulso alla vendita nel mercato dell’Ex Celeste impero che a oggi rappresenta solo l’1% dei 2,4 miliardi di dollari di fatturato nei primi nove mesi (circa 1,7 miliardi euro), in crescita del 51%. Un mercato, dunque, con un potenziale enorme, forte di 40 spazi che diventeranno 100 in cinque anni.

Perché proprio la Cina? Ed è la stesso Michael Kors, come riporta Milano Finanza Fashion, a definire questo paese come “veloce, che sta crescendo rapidamente. È curioso, assetato di nuovo. Figlio di una filosofia fast, easy e sempre attenta alla novità. Una nazione senza schemi estetici rigidi ma capace di sperimentare. Un paese in continuo bilanciamento tra tradizione e modernità, un po’ come è la mia moda.”

Immagine: MFFashion.com, South China Morning Post