Se esistesse una macchina del tempo, in quale epoca vi piacerebbe andare? Un millennio vicino oppure molto lontano? Magari nei ruggenti anni ’20, o negli stilosi ’40 e ’50. E cosa dire dei ribelli ’60?
La verità è una sola: niente è più cool degli anni ’70. Molti si affannano a dire che nessuno li copia più perché già visti, rivisti, rivisitati e reinterpretati. Fatto sta che i selvaggi Seventies sono la decade più cool che ci sia, quella con più stile, una decade dove la moda ha sovvertito qualunque schema e infranto qualsiasi regola.
Fra chi ha vissuto quegli anni e li ha cavalcati con stile e coraggio indomiti si annovera certamente Diane Von Furstenberg, signora di stile che nel 1974 creò un abito passato alla storia come un’icona, come il little black dress, e che è da allora sinonimo di seduzione ed eleganza: il wrap dress.
Per chi avesse vissuto lontano dai giornali di moda o in un altro pianeta, il wrap dress è un vestito definito “versatile vestaglietta”, in jersey di seta stampata. Divenne subito Il Vestito che tutte le donne volevano indossare, lontano da quei modelli “ingessati” degli anni passati, perchè sinonimo di emancipazione e indipendenza femminile, e visto il periodo in cui noi donne ci ritroviamo a combattere per avere le stesse opportunità degli uomini, è bello notare che questa maison non ha perso quello stesso spirito di allora.
E per l’occasione, a più di quarant’anni dalla creazione del primo wrap dress, Diane Von Furstenberg riporta sulla scena per la stagione P/E 2015 nomi modelli che hanno fatto la storia, interpretati in sette stampe che erano nell’archivio della maison. Si passa dal prendisole con scollo all’americana, un classico evergreen dell’estate, all’abito monospalla, molto comtemporaneo, passando per il classico abito a vestaglia e le tuniche allungate: il tutto declinato secondo un mood vintage e le stampe che ha fatto la storia del brand come la Signature, la Chainlink, dall’effetto optical bianco e nero, la Diamond, geometrica e sfaccettata, le Amelia e Leopard, dal look più femminile.
Accanto agli abiti non possono mancare gli accessori e anche questi riprendono un leitmotiv poratato avanti con onore per più di quarantanni. Non sarà l’epoca della lotta per l’emancipazione femminile o del femminismo, ma è l’epoca di rivendicare la bellezza di essere donne, fiere, indipendenti e sensuali, perché la sensualità non è altro che un valore aggiunto femminile, e da Diane Von Furstenberg sanno quanto sia importante.
Immagini: Courtesy of Karla Otto Press Office
Comments by Cristina Izzo