Lo scorso mese di settembre l’attrice Emma Watson ha pronunciato un discorso sulla parità di genere alle Nazioni Unite.

L’argomento molto caro alla Watson è quello del femminismo diventato alquanto impopolare negli ultimi tempi, almeno a sentire le dichiarazioni dell’attrice da sempre impegnata su questo fronte.

La Watson sostiene come necessario che le donne siano pagate quanto gli uomini, prendano decisioni che le riguardano e che coinvolgono il paese, essendo parte attiva della vita politica.

Purtroppo non esiste al mondo una nazione in cui le donne abbiano questi diritti.

Lena Dunham autrice, produttrice, interprete della serie Girls e ora anche scrittrice con il libro “Non sono quel tipo di ragazza”, è anch’essa una grande sostenitrice del femminismo e ritiene che le donne debbano essere pagate quanto gli uomini, debbano poter fare gli stessi mestieri ed avere soprattutto gli stessi diritti.

Dita Von Teese, la regina del Burlesque, è stata spesso accusata di essere una anti-femminista, ma la stessa ha sempre respinto l’accusa sostenendo di avere molte sostenitrici donne e di essere una rappresentante del potere femminile e di rappresentarne il lato sexy.

Un’icona del femminismo è la cantante Madonna che preferisce essere definita un’umanista. Della stessa idea è l’attrice Sarah Jessica Parker che ha dichiarato al Telegraph: “I’m not a feminist, I’m a humanist”.


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