L’Expo ha finalmente aperto i battenti e tra le tante iniziative ad esso collegate ce ne sono alcune che meritano più attenzione di altre, perché non sono le tipiche iniziative glamour, ma molto di più.

Una partnership che prevede un ben noto marchio del lusso come Bulgari e Save the Children ha dato vita al Villaggio Save The Children. Inaugurato da Jean-Christophe Babin CEO Bulgari e Claudio Tesauro, Presidente di Save-the-Children Italia. Il Villaggio Save the Children ha visto la performance del Maestro Giovanni Allevi e un reading dell’attrice Anna Foglietta.

Jean-Christophe Babin ha ricordato, in un suo intervento, l’operato di Bulgari: “Dall’inizio della collaborazione con Save the Children nel 2009 Bulgari ha raccolto 35 milioni di dollari, un risultato straordinario e senza precedenti nel segmento del lusso”.

La cosa più bella- ha sottolineato Babin- ad oggi, è che, grazie alla nostra partnership sono stati raggiunti  più di 700.000 bambini tra i più svantaggiati contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita in 25 paesi al mondo. Sono innumerevoli i motivi che rendono speciale questa partnership”.

Il CEO ha inoltre precisato che “Durante i sei mesi di Expo tutto il ricavato dei gioielli Bulgari in argento e ceramica nera venduti a Milano andrà interamente devoluto a Save the Children.

Per Bulgari questo è un ulteriore segno concreto della nostra determinazione a supportare Save the Children e di raggiungere un numero ancora maggiore di bambini con i nostri progetti”.

Alla fine, alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del Ministro delle Politiche Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, del commissario speciale EXPO Giuseppe Sala, Jean-Christophe Babin ha voluto ricordare le vittime del terremoto in Nepal che ad oggi tristemente conta oltre 7.000 vittime, e ha dichiarato l’impegno di Bulgari a fianco di Save The Children, con una donazione di €500,000.

Un impegno concreto, quello di Bulgari, senza party o celebrities, a fianco di un’organizzazione come Save The Children che da anni si batte per una giusta causa, a dimostrazione che la moda può essere più del semplice lato glamour.

 

Immagini: Courtesy of Press Office