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Dopo il reportage a fumetti di Zerocalcare a Kobane, arriva il video dei murales di Banksy a Gaza.

Presentato ironicamente come uno spot turistico e pubblicato sul canale Youtube, il video mostra la vera Gaza dove la popolazione vive la sua quotidianità nel mezzo delle macerie. Sono solo due minuti ma hanno un impatto forte, e c’è un gattino.

“Un uomo mi ha chiesto cosa significasse la mia opera e ho spiegato che volevo mostrare la distruzione di Gaza mettendo foto sul mio sito, ma che la gente su internet guarda solo foto di gattini” ha raccontato Banksy.

Non si può dar torto al writer britannico, e il gatto bianco con il fiocco rosso dipinto su quello che rimane di un muro, ci deve far riflettere. Il primo graffito che appare nel video è, non a caso, ispirato a “Il pensatore” di Auguste Rodin e si intitola “Bomb Damage“. In un altro si vedono dei bambini su una giostra che in realtà non è una giostra, perchè anche a Gaza c’è chi dovrebbe avere il diritto di giocare ma gli è stato rubato. L’ultima opera che appare è una scritta rossa, in inglese, che recita: “Se ci disinteressiamo del conflitto tra i forti e i deboli, ci mettiamo dalla parte dei forti, non siamo neutrali”, la sintesi perfetta per un conflitto dilaniante e ormai troppo mediatizzato come quello fra Israele e Palestina. L’artista aveva realizzato altri murales nella città ma non sono presenti nel video.

Bansky che si addentra nei tunnel illegalmente e Zerocalcare che riempie i sacchi di riso bianco e giallo (che in realtà è cous cous), pare che gli artisti indipendenti si stiano sempre più mobilitando per fornire un’informazione meno filtrata e più umana, lanciando un messaggio di libertà che passa dall’arte.