Sarà presente mercoledì 23 giugno, in occasione dell’anteprima del Taormina Book Festival, lo scrittore israeliano David Grossman con il suo nuovo romanzo, “Applausi a scena vuota”, edito nel 2014 da Mondadori. Un evento che anticipa la rassegna di settembre e che vedrà presente Quotidianomime.

L’appuntamento è per le ore 19 all’Hotel San Domenico, nell’elegante Sala Chiesa, dove il giornalista e scrittore Franco di Mare, presidente scientifico di Taobuk (contrazione di Taormina Book Festival) condurrà l’incontro, mentre le letture del testo saranno affidate a Vincenzo Pirrotta, poliedrico attore, regista e drammaturgo.

A intervenire sarà anche il sindaco Eligio Giardina, che consegnerà allo scrittore israeliano una targa, realizzata in collaborazione con il Rotary Club Taormina, dedicata al suo lavoro e al suo impegno civile per una risoluzione pacifica dei conflitti in Medioriente.

Taobuk si svolgerà dal 19 al 25 settembre e questa quinta edizione, dedicata a “gli ultimi muri”, si concentrerà sulle lotte, passate e presenti, contro l’intolleranza e le disuguaglianze sociali. Proprio per questo la presenza di Grossman è stata fortemente voluta da Antonella Ferrara, presidente di Taobuk.

Protagonista di “Applausi a scena vuota” è un comico, Dova’le G., che, come tutti i comici, cela un passato doloroso. «Ho meditato su questa storia per oltre 25 anni, ma non sapevo in che modo raccontarla, quando improvvisamente mi è venuta l’idea di un’ambientazione “teatrale”, di un one man show affidato a un cabarettista – spiega Grossman – per approdare a una combinazione tra humour e horror, tra risata e tragedia».

L’azione si apre dunque sul palcoscenico e sull’esibizione di Dova’le. Fra il pubblico, ad assistere allo spettacolo, il giudice Avishai Lazar, amico d’infanzia di Dova’le, convocato da una telefonata inattesa e che presto si troverà a giudicare l’intera vita del vecchio amico e soprattutto la sua.

Un romanzo dal carattere teatrale che si contraddistingue per la semplicità e la pregnanza del linguaggio. «Ogni tua parola è caduta esattamente dove era attesa da anni» recitava una delle sue opere più famose, il romanzo epistolare “Che tu sia per me il mio coltello”: una frase che riassume perfettamente la narrativa di Grossman e l’omaggio che la Sicilia si prepara a tributargli.