L’amore è come un manto di velluto che ricopre le imperfezioni dell’umanità. (Jorge Amado)

Il pittore che senza ombra di dubbio ha fatto del velluto un’opera d’arte è Tiziano Vecellio.

Definito, assieme a Giorgione, un “maestro del colore tonale”, ovvero della forza espressiva del colore materico, fu un artista poliedrico nonché uno dei pochi pittori italiani dediti al business. Abile imprenditore di se stesso, titolare di una azienda vera e propria, era in contatto diretto con i suoi committenti, ovvero gli uomini più potenti della Repubblica di Venezia della fine del 1400.

I suoi ritratti, generalmente di corte, davano molta importanza alla fisionomia più che alla psicologia e più cura era riservata alla rappresentazione dei tessuti che ai sentimenti. Il suo tratto distintivo era il fondo scuro e il colore denso. Solitamente a figura intera o a mezza figura, di tre quarti o seduti, in pose ufficiali o qualche volta in atteggiamenti più intimi, nei suoi modelli l’abbigliamento era simbolo costante di un certo status.

Velluti, broccati, gioielli e armature hanno un solo scopo: la rappresentazione del potere personale, una propaganda dell’individuo che però è resa con così abile maestria da sembrare una sublime fotografia senza secondi fini. Tiziano era decisamente un uomo di velluto, immerso in una società di velluto, fatta di circoli umanistici e ricchi mercanti; e questo lo si può constatare dai temi filosofici, letterari e mitologici che permeano dalle altre opere, che hanno un gusto decisamente d’elite.

Ma questo “uomo di lusso”, non aveva previsto l’uso del suo amato tessuto per i Velvet paintings. I dipinti su velluto hanno solo una cosa in comune con Tiziano: lo sfondo scuro. In genere realizzati su velluto nero, nascono nel Kashmir ( patria del tessuto) per poi guadagnare grande popolarità alla fine del 20esimo secolo negli Stati Uniti. Così da dipinti di icone realizzati da preti ortodossi russi, importati da Marco Polo nell’Europa dell’ovest, hanno finito per diventare dei souvenir kitsch realizzati a catena, come i famosi VelvetElvis, raffiguranti Elvis Presley.

Che il velluto nasconda sotto tutta la sua eleganza e il suo stile, un animo ribelle e underground?

Immagini: Tiziano Veccellio “Ritratto di uomo virile” c.1540; Bruce White “Spock”