QUOTIDIANOMIME

Nelle sfilate parigine dedicate alla moda maschile le novità portate in passerella per il prossimo autunno/inverno 2015-16 sono molte ma tutte hanno un filo conduttore: il viaggio, inteso come viaggio nell’uomo e dell’uomo, un percorso intellettivo (Berluti, Givenchy, Ami) o fisico (Dior Homme, Dries Van Noten) compiuto dall’uomo moderno alla riscoperta di un nuovo modo di vestire.

Per Berluti, la parola d’ordine per la prossima stagione è giovinezza. La spensieratezza dell’età giovanile, i forti colori ed il marcato accento sul lusso contemporaneo sono l’abc della collezione.

In pedana modelli giovani e giovanili indossano giacche, cappotti, abiti e foulard dal taglio morbido e dai materiali pregiati,cashmere e seta.

Grande assente la camicia, sostituita da un morbido dolcevita o da una maglia ed una sciarpa o foulard al collo.

Gli accessori, borse da lavoro, weekender, postine e scarpe, si modernizzano senza trascurare l’artigianalità tipica della maison.

Stesso mood è quello di Ami, il giovane brand guidato e creato dall’altrettanto giovane Alexandre Mathiussi. Concetto chiave della collezione è l’easy wear, il vestire comodi.

Sfilano capi semplici, facili da portare e pratici. Il focus on è la morbidezza delle linee e dell’abito. Must have assoluto il pantalone che è corto fino al ginocchio, jeans oppure elegante ed un po’svasato sul fondo.

Givenchy poi presenta una collezione forte, audace e dal sapore “infernale”. Il diavolo e tutto ciò che vi è di sinistro sulla Terra sono i temi ispiratori di Riccardo Tisci che, a differenza di Berluti, si concentra maggiormente sulla sartorialità e sulla formalità della moda maschile (sempre in chiave iperstrong) tralasciando così jumpers e tshirt che sono stati da sempre il core business della maison.

Affascinanti le stampe africane dai mille colori su pantaloni, giacche e abiti che “demonizzano” e riaccendono la vitalità della collezione.

Un viaggio intorno al mondo o in Cina è quello compiuto sia da Dior Homme che da Dries Van Noten.

Il primo, capeggiato dall’abile Kris Van Assche, mette in scena una collezione dove classico e moderno, in un’ambientazione metropolitana, si sposano perfettamente.

La musica d’orchestra con quella moderna per il set della sfilata, i tagli classici ed anni’30 insieme alle moderne silhuettes tipiche della scuola di Anversa, così come l’abito elegante accostato al jeans col risvoltino, sono i contrasti più evidenti della collezione.

Sublimi le stampe e le rifiniture giallo evidenziatore su sfondo grigio dei cappotti che si eleggono a capo principe di stagione.

Tragli accessori le scarpe hanno un ruolo da protagonista. Le classiche derby vengono rivisitate in chiave moderna ammorbidendo la pelle di cui sono fatte e colorando le suola con tinte shock quali il fucsia o il giallo evidenziatore.

Più nascosto infine è il viaggio compiuto in Cina da Dries Van Noten che, sul mood di rilassatezza utilizzato per la collezione donna per la primavera estate 2015, ha elaborato quella maschile basata sui dettagli nascosti.

Ecco che sfilano in pedana cappotti e abiti dalle stampe e dalle rifiniture che evocano l’arte cinese o giacche che richiamano alla ricchezza ed opulenza del mondo asiatico.

Una settimana, questa di Parigi, che fa riscoprire all’uomo il piacere di vestire abolendo, in molti casi, i canoni dell’estetica maschile e rafforzando l’idea che la moda è un viaggio all’interno di se stessi la cui meta è la propria armonia spirituale.

 

 

 

 

 

Immagini: Style.com

They are about to conclude the Paris fashion shows dedicated to men’s fashion and news flow on the catwalk for next autumn/winter 2015-16 are many but all have a common thread: the journey.

The trip is intended as a journey for man, or as intellectual path (Berluti, Givenchy, Ami) or physical (Dior Homme, Dries Van Noten) made by modern man to the discovery of a new way of dressing.

For Berluti the slogan for next season is “youth”. The insouciance of youth, the strong colors and the accent on contemporary luxury are the basics of the collection.

On the catwlak, young models were paraded wearing jackets, coats, dresses and scarves from soft and precious materials such as cashmere and silk. Notably absent as item of the season is the shirt that is replaced by a soft turtleneck or a scarf, or sweater and a scarf tied around his neck.

Accessories such as briefcases, weekenders, postwomen and shoes modernize without neglecting the craftsmanship typical of the fashion house.

The same mood for Ami, the young brand driven and created by the equally young Alexandre Mathiussi. The key concept of the collection is the easy wear, the comfortability.

Parade heads are simple, easy to carry and practical. The focus on the upcoming season is the soft lines and apparel. Must haves include pants that are short to the knee, or jeans and a stylish flared on the bottom trousers.

Givenchy then presents a strong collection, a bold “hellish” flavor. The devil and all that is left on Earth are the inspiring themes of Riccardo Tisci that, unlike Berluti, is more focused on tailoring and formality of men’s fashion ignoring things like jumpers and tshirts that have always been the core business of the house.

Fascinating are the African prints on pants, jackets, and dresses that make “demoniac” and rekindle the vitality of the collection.

A trip around the world or in China is to be accomplished by Dior Homme and by Dries Van Noten.

The first, led by the skillful Kris Van Assche, showcases a collection where classic and modern conveniences in a subway, go perfectly.

The orchestral music with the modern one for the set of the show, the classic cuts and 30s along with modern silhouettes typical of the Antwerp school as well as the elegant dress approached the jeans with stark are most obvious contrats in the collection.

Sublime prints and yellow highlighter trims on gray coats that are elected at the item of the season.

For accessories, then, the shoes have a starring role. The classic derby in fact have a modern twist, or softening the skin of which they are made and coloring the sole with shock colors such as fuchsia or yellow highlighter.

They finally made the trip to China by Dries Van Noten and with the mood of relaxation used for the women’s collection for spring summer 2015, has developed the male based on hidden details.

Here parading on stage were coats and dresses with prints and finishes reminiscent of Chinese art or jackets that recall the richness and opulence of the Asian continent.

A week, this Paris, which is rediscovering the pleasure of dressing, in many cases, the canons of male aesthetics and reinforcing the idea that fashion is a journey within yourself whose goal is their spiritual harmony.

 

 

 

Images: Style.com