Nello scenario della moda parigina hanno sfilato oggi alcuni dei brand maggiori.

Roland Mouret punta su trasparenze, dettagli in pelle e abiti destrutturati che prendono vita grazie a sovrapposizioni di forme e colori. La gamma di nuance invece è limitata alle tonalità neutre con qualche tocco di rosso, bordeaux, giallo e arancio.

Al contrario la collezione firmata Paco Rabanne è dominata da colori brillanti ed ha un twist metropolitano e ’60s. In pedana cappotti e sweaters dallo spirito metropolitano. Gli shortdresses invece sono frizzanti, modernisti e giocano sui riflessi di luce.

Si discosta totalmente la donna di Balmain, maison che utilizza materie prime preziose e pregiate: fiori, righe, tessuti importanti come raso e velluto di seta plissetato donano leggerezza ed eleganza agli abiti.
Sfilano Abiti morbidi , top con rouches e plissé, frange, trasparenze e giacche dal taglio maschile con maniche in pellicce riprese in vita da una cintura. Non mancano però sovrapposizioni di forme e tessuti e accostamenti di colori non complementari.

Elegante e classica è infine la donna di Lanvin. Sfila con capi dai dettagli in pelliccia e pelle, dalle fantasie floreali e animalier e caratterizzati dai maxi volumi. L’ispirazione è il Marocco. Domina la collezione un mix azzardato di tessuti e fantasie in cui il colore non esiste.

Nella ricerca di un fil rouge ritroviamo materiali e tessuti simili il cui utilizzo e la resa stilistica è certamente differente. E voi quale capo indossereste?

Immagini: Vogue.it, Vogue.com