L’eleganza viene da Oltre Oceano. Abbandonata la via dell’eccesso, dello stupore, del fashion “spettacolare” a tutti i costi, la moda newyorkese si riscopre e reinventa se stessa, partendo dal basso.

Uno stile più semplice, ma altamente sofisticato è il nuovo ideale da perseguire e raggiungere. La donna non è più una bambola che osa, che gioca puntando sul tono dell’eccesso, bensì cerca la raffinatezza attraverso varie vie, dal minimalismo rigoroso, sul contrasto bianco/nero con sprazzi di colore vibrante ad illuminarla, come quella proposta da Victoria Beckham,.

Nel contrasto moderno/classico di Altuzzarra, l’eleganza va incontro al comfort, in una girandola di colori e dettagli che catturano.

Ed è proprio il comfort ad avere una parte importante: le donne vogliono abiti da poter indossare nel quotidiano, abiti che non siano lontani dalla realtà, ma che siano comunque eleganti, lussuosi. Ralph Rucci, in questo caso, ha colpito perfettamente il segno.

La donna, però, è anche quella creatura che tiene alle sue origini, le ricorda e le celebra, perché da esse attinge la sua forza.

È il caso di Prabal Gurung, che celebra le sue origini nepalesi mixando la cultura orientale, con i suoi ricami spettacolari e i suoi accenti caratteristici, a quella occidentale, con le sue linee avvincenti e sensuali.

E sensuale è anche la donna secondo Jason Wu. Elegante e sofisticata, precisa, fasciata in tessuti pregiati ma discreti che spaziano tra colori profondi e scuri, la donna di Wu comprende appieno il dono della “sensualità” senza essere volgare. Così come la donna di Alexander Wang: fiera e combattiva, si destreggia tra abiti dalla prospettiva urban-sporty.

La donna è una creatura dalle molte prospettive. Ad ognuna di esse appartiene un modo di essere diverso, dove il comune denominatore è uno: lo stile.

Immagini: Style.com. Da Sinistra a Destra): Victoria Beackham, Atuzzarra, Ralph Rucci, Prabal Gurung, Jason Wu, Alexander Wang